Governo Conte, ultime notizie: chi sono i possibili responsabili?
Quali senatori potrebbero appoggiare il governo Conte, i cosiddetti “responsabili”, dopo le dimissioni delle ministre di Italia Viva?
Governo Conte, ultime notizie: chi sono i possibili responsabili?
Quali senatori potrebbero appoggiare il governo Conte, i cosiddetti “responsabili”, dopo le dimissioni delle ministre di Italia Viva? Al momento, ne sono stati individuati una decina. Ecco chi sono.
Governo Conte: caccia ai responsabili
Sarebbero 12 o forse addirittura 15-20 i senatori “responsabili” pronti a sostenere il governo Conte nel passaggio parlamentare successivo alla crisi politica innescata da Matteo Renzi. Tra i nomi che circolano di più sulla stampa quelli degli ex pentastellati Paola Nugnes, Michele Giarrusso, Gregorio De Falco, ma anche quello di Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella ed ex Forza Italia, o di Tommaso Cerno, ex Pd. Anche i senatori Udc Paolo Binetti, Antonio De Poli e Antonio Saccone sono inseriti nel novero dei “costruttori”.
Vorrebbe schierarsi dalla parte dell’esecutivo anche Riccardo Nencini: alle elezioni partecipò con il simbolo “Insieme” e, quando Renzi consumò la scissione dai Dem, consentì all’ex premier di utilizzare il nome del Partito Socialista Italiano (il nome esteso è, infatti, Italia Viva-Psi) per creare il suo gruppo al Senato (A Palazzo Madama non si possono creare gruppi “dal nulla”). Non è detto che anche altri senatori di Italia Viva scelgano di passare con Conte, tra l’altro.
Un’ipotesi vuole che “responsabili” abbiano scelto di aggregarsi intorno al Maie, il Movimento degli Italiani all’estero, oppure al Centro democratico guidato da Bruno Tabacci. Di certo il governo sarà appoggiato dai senatori a vita Monti e Segre, probabilmente anche da Sandro Ruotolo eletto alle suppletive di febbraio e considerato vicino a Leu.
I senatori pronti a sostenere l’esecutivo
Leggendo tra le righe delle dichiarazioni rilasciate in queste ore alla stampa dagli esponenti del Governo Conte emerge un certo ottimismo sulla possibilità di trovare una maggioranza anche senza i 18 senatori di Italia Viva. La sensazione è che l’alleanza con il partito di Renzi si sia definitivamente sfaldata: tuttavia, anche se la legislatura scricchiola, alla fine, i conti sembrano tornare.
Senza Italia Viva il governo può contare su 150 senatori, la maggioranza assoluta è fissata a quota 161, dunque, servono 11 “responsabili”: ora, è chiaro che nella migliore delle ipotesi Conte dovrebbe poter contare su 166-168 voti nel complesso. Tuttavia, si sta facendo largo la possibilità che diversi senatori M5S si “trasferiscano” nel centrodestra: in tal evenienza, la maggioranza scenderebbe sotto i 151 voti. Detto ciò, alla Camera la situazione è più “serena”: la maggioranza senza Italia Viva può contare su 316 deputati, pochi ma comunque abbastanza per andare avanti (quasi) senza problemi.
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