Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 16 gennaio 2021
Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da una rilevazione all’altra.
In questa rubrica ogni settimana cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.
Sondaggi elettorali, il caso di Forza Italia, che due istituti vedono sopra il 10%
Protagonista indiscussa questa settimana è certamente Forza Italia. Per la prima volta da metà 2019 non uno ma due istituti la vedono sopra il 10%, quindi a livelli maggiori di quelli delle europee di quell’anno. Il più generoso è Tecnè che le dà il 10,5%, l’altro è Ipsos, che pure la vede in crescita al 10,2%
Enorme la differenza, viste le dimensioni del partito, con SWG, che invece non va oltre il 5,9%
Molto più ravvicinate le stime degli istituti sulla Lega. In gennaio oscillano solo tra il 23,1% di Ipsos e il 23,7% di Index Research.
Più vari i sondaggi su Fratelli d’Italia, che vanno dai 15% di Ipsos ai 17,2% di SWG
Sempre all’opposizione risalta il 4,2% di Azione per Euromedia e il 4,1% per SWG, cui fa da contraltare il 3,1 di Tecnè.
Mentre +Europa va dall’1,8% di Tecnè al 2,5% di Index e Ipsos.
I minority report nella maggioranza
All’interno della maggioranza il partito più grande, il PD vede i sondaggi elettorali piuttosto concordi, visto che il più negativo è il 19,2% di Index e quello meno è il 20,1% del primo Tecnè di gennaio
Lo stesso sondaggio dava il Movimento 5 Stelle più debole di tutti al 14%, mentre, ed è questo il vero e proprio minority, report, Ipsos lo pone ben al 16,3%, molto sopra la media
La Sinistra/LeU va dal 2,8% di Euromedia al 3,8% di SWG, con quindi un’oscillazione tra i vari sondaggi elettorali piuttosto moderata.
Italia Viva, che forse per l’ultima volta consideriamo in maggioranza, scende al 2,4% con Ipsos, ma arriva al 3,5% con Index, andando a un livello di grandezza simile a un partito che lotta per lo sbarramento
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