Pensioni ultime notizie: contributi figurativi durante Naspi, quando valgono?
Pensioni ultime notizie: valgono ai fini previdenziali i contributi figurativi percepiti durante il periodo della Naspi, ovvero dell’indennità di disoccupazione? La risposta è affermativa. Infatti i contributi figurativi percepiti durante il periodo di disoccupazione sono validi sia all’acquisizione del diritto previdenziale, sia alla misura della pensione stessa. In breve, questi contributi consentono di accumulare gli anni di contributi versati nel computo complessivo, nonché di determinare l’importo finale sull’assegno, utili dunque al calcolo finale.
Pensioni ultime notizie: contributi figurativi Naspi, quando valgono
Questi contributivi, va precisato, non sono utili però al raggiungimento del requisito contributivo per la pensione di anzianità, per la quale sono richiesti come minimo 35 anni di contributi, da cui sono da escludere quelli percepiti durante l’indennità di disoccupazione, così come durante i periodi di malattia. Si tratta però di una forma di pensionamento ormai molto rara, visto che a partire dal governo Monti è stata sostituita dalla pensione anticipata ordinaria. La pensione di anzianità vive ancora in alcune forme di tutela per alcuni lavoratori, rappresentando ormai un’eccezione, piuttosto che la regola, per svicolare dai dettami della legge Fornero.
Resta però il fatto che i contributi figurativi derivanti dalla Naspi o dal periodo di malattia non contano neppure in quelle misure che prevedono l’accesso alla pensione con almeno 35 anni di contributi, come Quota 100 o Opzione Donna. O meglio, in Quota 100 i contributi figurativi si possono calcolare, ma solo a partire dai 35 anni in poi, ovvero per un massimo di 3 anni. Necessario, pertanto, il raggiungimento di almeno 35 anni di contributi puri.
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