Governo ultime notizie: cosa succede dopo il voto al Senato?

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Governo ultime notizie: cosa succede dopo il voto al Senato?

Governo ultime notizie: l’esecutivo Conte, tra molte sofferenze, ha incassato la fiducia della Camera e del Senato. D’altra parte, se a Montecitorio ha raggiunto, per poco in realtà, la maggioranza assoluta, a Palazzo Madama non è andato oltre la maggioranza relativa. Un risultato che permette di rimanere in piedi ma in equilibrio precario. Cosa succede adesso?

Governo ultime notizie: Conte-bis in equilibrio precario

Governo ultime notizie: l’esecutivo Conte ha superato la prova del voto di fiducia al Senato. Tuttavia, non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti: senza i senatori di Italia Viva (tra questi solo Nencini alla fine ha votato sì), gli serviva il voto di almeno una decina di “responsabili”, tra Gruppo misto e opposizione, per arrivare alla fatidica soglia dei 161 voti a favore. Alla fine, però, sono arrivati solo 156 voti pro-governo (grazie, tra l’altro, a un apporto fondamentale dei tre senatori a vita Segre, Monti e Cattaneo): il Presidente del Consiglio ha quindi incassato la maggioranza relativa che gli permette di restare in carica. Tuttavia, il suo governo esce indebolito dal passaggio parlamentare: cosa potrebbe succedere adesso?

Cominciano delle difficili trattative con i “volenterosi”

Governo ultime notizie: visto i numeri raccolti in Parlamento, Conte dovrà confrontarsi sul Quirinale sul da farsi. Detto ciò, il Presidente del Consiglio ha già assicurato che proverà ad allargare la maggioranza nell’ottica di raggiungere la maggioranza assoluta al Senato e numeri più consistenti alla Camera. In ogni caso si aggiungono settimane di trattative difficili per l’esecutivo: Cosa può offrire Conte ai “volenterosi” che vorranno sostenerlo? Innanzitutto, due ministeri, Pari Opportunità e Agricoltura, poi il sottosegretariato orfano di Scalfarotto e c’è sempre in ballo la delega ai servizi segreti. I ministeri potrebbero anche diventare anche di più in seguito a un cosiddetto “spacchettamento”.

In che direzione si muoverà la trattativa? Per quello che si è potuto capire Conte intende allargare la maggioranza alle forze centriste di centrodestra: Udc, Forza Italia e Cambiamo, la formazione del Governatore ligure Toti. La sensazione è comunque che l’operazione non basterà a mettere l’esecutivo in sicurezza: Italia Viva resterebbe comunque l’ago della bilancia, anche perché il partito di Renzi era fondamentale in Commissioni “chiave” al Senato, come quella al Bilancio e agli Affari Costituzionali, soprattutto, per portare avanti il programma, in particolare, su Recovery Fund e Legge elettorale (proporzionale).

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