Coronavirus ultime notizie: terapie intensive, contagi e morti al 22 gennaio
Coronavirus ultime notizie: l’ultimo bollettino sull’andamento dell’epidemia diffuso dal Ministero della Salute. I dati su nuovi contagi, decessi, ricoveri in terapia intensiva e reparto ordinario, vaccinazioni al 22 gennaio 2021.
Coronavirus ultime notizie: il bollettino del 22 gennaio
L’ultimo bollettino sull’andamento dell’epidemia diffuso dal Ministero della Salute nella giornata di oggi 22 gennaio 2021. Di seguito i dati più significativi:
- Nuovi positivi: 13.633
- Tamponi eseguiti: 264.728
- Nuovi decessi: 472
- Nuovi ricoveri in terapia intensiva: (-28)
- Attualmente ricoverati in terapia intensiva: 2.390
- Nuovi ricoveri in reparto ordinario: (-354)
- Attualmente ricoverati in reparto ordinario: 21.691
- Attualmente in isolamento domiciliare: 477.972
- Attualmente positivi: 502.053
Regioni più colpite e numero vaccinazioni
Coronavirus ultime notizie – Il tasso di positività si attesta, oggi venerdì 22 gennaio 2021, al 5,1% (stabile in confronto a ieri quando è arrivato al 5,2%). Tra le regioni più colpite dall’epidemia: l’Emilia Romagna (1.347), il Veneto (1.198), il Lazio (1.141), la Puglia (1.018), il Piemonte (849). Per quanto riguarda le vaccinazioni: sono giunte a quota 1.308.262 le somministrazioni nel complesso, mentre le persone che hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose del vaccino sono in tutto 36.358.
Intanto, viene diffusa la bozza del nuovo monitoraggio settimanale dell’Iss (si riferisce al periodo 30 dicembre-12 gennaio): a livello nazionale l’indice Rt (calcolato sui casi sintomatici) è sceso sotto l’1, nello specifico, si attesta allo 0.97. È la prima volta che il valore scende dopo ben 5 settimane di aumento. Se la scorsa settimana erano 11 le regioni a rischio alto, ora sono solo 4, Provincia di Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria (11 quelle a rischio moderato, 6 quelle con livello di rischio basso). Sempre a livello nazionale scende sotto la soglia critica del 30% il tasso di occupazione delle terapie intensive (invece 12 regioni si trovano al di sopra o per i reparti di rianimazione o per quelli ordinari).
In base ai dati del monitoraggio, diverse regioni potrebbero cambiare colore: per esempio, il Veneto sembra poter tornare in zona gialla così come la Liguria e il Lazio, mentre la Sardegna potrebbe andare in zona arancione.
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