Europa League, il calcio italiano vuole tornare grande
L’Italia pallonara è in festa: per la prima volta, in Europa League (la vecchia Coppa Uefa,ndr) 5 club italiani si sono qualificati agli ottavi di finale. Questo significa che su 16 club, quasi la metà provengono dal nostro campionato, nonostante la crisi che già da anni ha colpito il calcio italiano. Grande festa per Torino, Fiorentina, Inter, Napoli e Roma che, ora come non mai, scenderanno in campo col coltello tra i denti per arrivare alla finalissima di Varsavia.
Sogni europei, da nord a sud.
In attesa dei sorteggi per gli ottavi, che si svolgeranno tra poco meno di un’ora, c’è grande entusiasmo tra i tifosi italiani. L’Europa League, da sempre considerata uno scomodissimo impegno infrasettimanale per le talvolta infinite trasferte, è diventata l’obiettivo stagionale per tutte le italiane arrivate agli ottavi. A sognare di arrivare fino in fondo c’è anche il Torino, la grande sorpresa di questa manifestazione, nonostante nessuno ci avrebbe scommesso un solo centesimo. Il Toro può e deve, sorteggi permettendo, pensare in grande perché nulla è proibito, a distanza di oltre un ventennio da quella sfortunata finale di Coppa Uefa persa contro l’Ajax.
Il calcio italiano vuole tornare grande.
Premesso che la strada verso la capitale della Polonia è ancora lunga ed insidiosa, possiamo gioire se andiamo a vedere gli insuccessi di paesi calcisticamente più importanti rispetto al nostro. L’Inghilterra e la Spagna infatti, i cui campionati sono da sempre considerati i più spettacolari al mondo, contano soltanto 3 squadre qualificate agli ottavi (Everton, Siviglia e Villareal, ndr), mentre va peggio alla Germania, con il solo Wolfsburg passato. Insomma, in periodi di crisi, scandali e fallimenti, il calcio italiano può davvero tornare grande, conquistando una coppa che manca da oltre un decennio: l’ultima squadra ad alzare al cielo una Coppa Uefa fu il Parma nel lontano 1999.