Milan, la bufala dei libanesi e l’esonero di Inzaghi
Pippo Inzaghi non sta per nulla attraversando un bel momento: il suo Milan infatti, sta arrancando sempre di più in campionato e la zona Europa League è davvero lontana. Non se la sta passando bene nemmeno Silvio Berlusconi, tra i dubbi legati al futuro del tecnico piacentino sulla panchina rossonera e voci di presunti compratori provenienti dall’Oriente. Finora però, nessuno pare essere sbarcato a Milano con un assegno da 1 miliardo di Euro in tasca, anche se il famoso giornalista Tiziano Crudeli ha recentemente dichiarato che il Diavolo sia stato venduto ad un gruppetto di ricchissimi libanesi. La notizia, assolutamente infondata, ha di fatto vinto il prestigioso titolo di ‘bufala del mese’.
Inzaghi esonerato se contro il Verona non arriveranno i 3 punti.
Con molta probabilità, anche per la prossima stagione il Milan non varcherà i confini nazionali. Nonostante gli arrivi durante la finestrella di mercato invernale, la squadra di Inzaghi sta regalando ai propri tifosi prestazioni pressoché anonime. Così come accaduto la scorsa stagione, Berlusconi sta seriamente pensando di salutare il tecnico tanto amato dai tifosi ma che sta deludendo un po’ tutti. La sfida di sabato prossimo contro il Verona rappresenterà per Inzaghi un vero e proprio esame: in caso di sconfitta davanti al proprio pubblico, l’ex Cavaliere affiderà la panchina a Mauro Tassotti, l’eterno vice.
Milan ai libanesi: bufala del mese.
Per chi ancora non lo conoscesse, Tiziano Crudeli è uno dei volti storici dell’emittente televisiva 7 Gold, oltre ad essere un tifosissimo del Milan. Durante la trasmissione dedicata al calcio andata in onda sabato sera, il giornalista ha lanciato una bomba di mercato che è diventata, in poche ore, la bufala del mese. “Berlusconi ha venduto ad un gruppo libanese” ha dichiarato Crudeli, aggiungendo che l’accordo si sarebbe raggiunto per una cifra vicinissima ad 1 miliardo di Euro. Voci vicinissime alla famiglia Berlusconi però, giurano di aver udito fragorose risate provenire dal salotto del Presidente..