Sono passati esattamente 30 mesi da quando, Josè Mourinho, uno degli allenatori più forti e vincenti del mondo, sollevava il suo ultimo trofeo dopo aver vinto, con il Real Madrid, la Supercoppa di Spagna. Ieri, invece, è tornato a vincere, con il suo Chelsea, un titolo che, di per se, non è nulla di eclatante, ma, per Mou, è l’inizio di qualcosa di importante.
MOURINHO FELICE COME UN BAMBINO
“Mi sento come un bambino che ha vinto il primo trofeo. E’ difficile per me vivere senza titoli. Ho bisogno di saziarmi con i successi”. Queste sono le parole di Mourinho che si leggono su tutti i tabloid all’indomani della vittoria, per 2 a 0, contro il Tottenham, della Capital One Cup. Ora, l’allenatore portoghese, può tornare a “divorare” successi e, dopo una lunga pausa, porta a casa il 21esimo titolo in appena 13 anni di carriera.
ANCHE TERRY CREDE IN UN NUOVO INIZIO
Anche lo storico capitano dei Blues, John Terry, crede che la vittoria della Capital One Cup possa essere il punto per una nuova rinascita della squadra:” E’ l’inizio di qualcosa. Sapevamo che saremmo dovuti tornare a vincere per poter competere con le squadre più forti. Spero che possa essere l’inizio di un percorso simile a quello di dieci anni fa. Abbiamo una grande squadra, con alcuni giovani fantastici che hanno fame e gente esperta che non molla. Il mix è perfetto”.
PROGETTI PER IL FUTURO
Ora che lo Special One è tornato a vincere le ipotesi sul futuro del Chelsea si riaprono. Alcuni ipotizzano che, la squadra di Mourinho, possa puntare alla conquista del triplete. Per quanto riguarda il campionato i Blues, dopo la sconfitta del Manchester City, si sono portati a +5 punti dalla squadra del tecnico Pellegrini. Manchester che, qualora non dovesse vincere nulla, dovrà salutare l’allenatore cileno. Circolano già un elenco di papabili sostituti tra i quali Klopp e Guardiola. Per ora nulla è certo, ma sarebbe sicuramente spettacolare rivedere Mou e Pep che riaccendono la sfida in Inghilterra.