La Serie A riaccoglie uno dei tecnici più carismatici degli ultimi decenni, Zdenek Zeman. Il boemo infatti, torna a Cagliari dopo che alla vigilia di Natale era stato esonerato dal giovane patron Tommaso Giulini. Il club sardo, pericolosamente inguaiato nella lotta per non retrocedere, saluta l’amatissimo Gianfranco Zola che paga un pessimo trend di risultati.
Zeman: “Sono qui solo per i tifosi”
I tifosi del Cagliari credono ancora in Zemanlandia e in quel calcio effervescente che tante gioie ha regalato ai tifosi del Foggia ad inizi anni Novanta. “Sono qui perché me l’hanno chiesto i tifosi”: sono queste le prime parole del tecnico boemo appena atterrato in Sardegna. A convincere Zeman però, non sono stati solo i tifosi rossoblu ma anche un importante confronto con la dirigenza cagliaritana, doveroso per gettarsi definitivamente alle spalle quel brutto esonero a pochi giorni da Natale. Secondo Zeman, “la squadra è stata rinforzata in questi mesi, e ci sono tanti elementi interessanti sui quali puntare”.
Zeman bis: obiettivo salvezza
E’ stata dura, molto dura, esonerare una bandiera come Zola, alla sua primissima esperienza in una panchina di Serie A. Nessun tifoso sardo può dimenticare le giocate e i goal di ‘magic box’, uno tra i giocatori italiani più forti di sempre. Il Cagliari però sta male e rischia seriamente di tornare in Serie B a distanza di 11 anni dall’ultima volta. L’esperto Zeman dovrà anzitutto riportare la tranquillità in uno spogliatoio che pare essersi spaccato dopo l’ultima sconfitta contro la Sampdoria, quindi tornare a fare punti nel più breve tempo possibile. Con il Parma già con un piede in B e a cui mancherebbe soltanto la matematica, la zona retrocessione è un inferno: l’Atalanta, quart’ultima (salva, dovesse finire oggi il campionato, ndr) dista appena 4 lunghezze, mentre il Cesena, dato per spacciato qualche tempo fa, ha ripreso a macinare punti. In bocca al lupo Zdenek!