Salvini consiglia Berlusconi: “Caccia Inzaghi”

Pubblicato il 13 Marzo 2015 alle 16:21 Autore: Lorenzo Stella

Qualsiasi leader politico non può pensare di non rilasciare mai alcuna dichiarazione rispetto il calcio ed il segretario della Lega Salvini non fa eccezione. L’argomento è stato tirato in ballo durante la trasmissione radiofonica La Zanzara in onda su Radio24 e Salvini non ha per niente schivato l’argomento da buon tifoso milanista.

“Inzaghi va cacciato”

Il leader leghista non risparmia parole dure e di disprezzo nei confronti del tecnico rossonero, a cui imputa metà della colpa della deludente stagione del Milan; l’altro 50% della colpa va alla squadra imbarazzante e, di riflesso, alla società per come è intervenuta sul mercato. “Ero il primo tifoso di Inzaghi e quando è arrivato in panchina ho stappato lo spumante – spiega il leader del carroccio – È vero, la squadra è penosa, imbarazzante. Ma anche lui non lo vedo tanto presente.” Ovviamente non è potuta mancare una piccola parentesi sulla prestazione di Muntari già nel mirino di Salvini da qualche tempo: “Prenderà anche milioni di euro, ma mio figlio giocava meglio di lui l’altra sera. Ma sì, è uno che in campo lavora male. Gli immigrati inseriti e che lavorano bene sono benvenuti. Fosse per me tornerei subito a tre stranieri, quando c’erano Gullit, Van Basten e Rijkaard.”

Le critiche a Muntari e la lite con Balotelli

Muntari era già stato al centro dei pensieri del segretario leghista quando, dopo la partita contro il Verona, Salvini aveva cinguettato: “Gli immigrati che lavorano bene sono i benvenuti. Quindi Muntari può tornare a casa sua.”. Il tweet aveva scatenato le ire di Mario Balotelli, ex compagno di Muntari al Milan, che aveva risposto tramite lo stesso social network: “Ma questa persona è seria quando dice questo o cosa? È pure un politico? Allora votate me è meglio”. La gara dell’ultima parola la vince comunque Salvini che replica a Balotelli : “Il senso dell’umorismo di Balotelli è pari a quello della sua educazione in campo. Take it easy, Mario!”

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L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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