Mayweather-Pacquaio: l’incontro da 400 milioni di dollari
Un incontro di boxe, quello tra Floyd Mayweather e Manny Pacquaio, che entrerà nella storia, non solo per via dei due grandi campioni che si sfidano sul ring, ma soprattutto per l’incasso che genererà. Secondo un’analisi finanziaria condotta dall’Espn, il match che avrà luogo il 2 maggio a Las Vegas, genererà un introito di ben 400 milioni di dollari( 370 milioni di euro), superando di 150 milioni le analisi iniziali.
Prezzi dei biglietti ed altri introiti
Secondo un calcolo del promoter Bob Arum, la sola vendita dei 15000 biglietti disponibili porterebbe un guadagno di 70 milioni di dollari. Infatti i promotori, dopo aver visto la grande richiesta per il match, hanno aumentato notevolmente i prezzi per ciascuna categoria triplicando, in questo modo, i guadagni rispetto alla sfida mondiale, nel 2013, di Mayweather contro il messicano Alvarez. Ovviamente questo non basta a raggiungere i 400 milioni di dollari.Infatti altri introiti derivano da sponsor e diritti tv. La HBO trasmetterà l’incontro in pay-per-view al modico prezzo di 100 dollari ( si è calcolato un affluenza di 3 milioni di utenti paganti che genererebbe 300 milioni di dollari), 35 milioni di dollari, invece, sono stati spesi dalle tv straniere.
La parola agli sfidanti
Ad accrescere la tensione per “il match del secolo”, oltre i 400 milioni di dollari, ci si mettono anche i due sfidanti che non si lasciano sfuggire frecciatine e provocazioni. Mayweather dipinge il suo sfidante come una persona disperata e in cerca di soldi:” Se vuole proprio sfidarmi, sono pronto. E’ da anni che vuole combattere con me. Ha avuto problemi legati ai controlli ematici, ci sono state anche differenze economiche sulle borse. Ma visto che lui ha questa necessità disperata, dopo le sconfitte da Marquez e Bradley, aspetto di affrontarlo. Ripeto. Io sono pronto”. Dalla parte opposta non tarda ad arrivare la replica di Pacquaio: “Il problema del nostro incontro non è il denaro, quella è l’ultima della preoccupazioni, ma quello di rendere i tifosi felici e, soprattutto, fare il bene della boxe. Farò del mio meglio per rendere il combattimento emozionante e divertente. Ma dubito che la butterà sulla rissa. Conosciamo il suo stile di boxe e la maggiore parte dei suoi incontri, se non tutti, è stato soporifero. Io invece so cosa devo fare”.