Era nell’aria già da qualche tempo, dall’inizio della stagione per l’esattezza, quando ci si è accorti che il ciclo del Borussia Dortmund di Jurgen Klopp aveva scaricato le batterie. Colpa di chi? di nessuno. Una delle più belle favole sportive degli ultimi anni, come tutte le favole, era destinata a terminare come qualsiasi altra cosa nonostante il recente prolungamento del contratto fino al 2018. Klopp ed il Borussia Dortmund si separeranno ufficialmente il prossimo 30 di giugno, fino ad allora il tecnico tedesco condurrà la squadra al termine della Bundesliga senza particolari preoccupazioni: l’Europa è ben distante e la salvezza è certa.
Le commosse parole di Klopp
L’annuncio della separazione è stato dato nella conferenza stampa convocata dal club giallo-nero alle 13.30 di oggi; ad aprire le danze delle dichiarazioni è stato l’a.d. del Borussia, Watzke: “Il percorso che abbiamo intrapreso insieme negli ultimi sette anni con grande successo si chiuderà a fine stagione. Tra noi c’è un rapporto molto speciale e Jurgen può stare sicuro che avrà l’eterna gratitudine di tutto il Borussia Dortmund“. A parlare, in tono commosso, è poi la volta dello stesso Klopp: “Ho sempre detto che quando avrei avuto la sensazione di non essere più l’allenatore giusto per questa società straordinaria lo avrei detto. In questi anni mi sono posto sempre questa domanda e ora so di non essere più l’uomo giusto. La decisione non c’entra con la situazione sportiva. Negli ultimi anni siamo stati criticati per il fatto di aver preso alcune decisioni importanti con un po’ di ritardo, e volevo che non ciò non ricapitasse. Tralasciando tutti i ricordi romantici che mi legano a questa società, è la decisione giusta, anche perchè questa squadra merita di essere allenata dall’allenatore giusto. Non so se starò fermo un anno, devo pensare. Non ho niente in mano al momento, nessuna proposta da altri club.”
Il futuro di Klopp: City, Real, Napoli, Roma o Milan?
L’addio del tecnico di Stoccarda al club che guida da sette anni rischia di far partire con largo anticipo un valzer delle panchine veramente faraonico. Le maggiori agenzie di scommesse puntano forte su un futuro in Premier per Klopp, sognato da Manchester City, Liverpool e Arsenal. I Citizen però sarebbero molto più attratti dal tecnico italiano Carlo Ancelotti, ritenuto migliore sotto il punto di vista dell’esperienza internazionale, riuscisse lo sceicco a strapparlo dalle mani di Florentino Perez, per Klopp sarebbe pronta la panchina del Real Madrid. Il futuro del prossimo ex tecnico del Borussia Dortmund potrebbe anche essere in Serie A: Klopp non ha mai tenuto nascosta la sua passione per il calcio della penisola e ci sono tre squadre che potrebbero essere seriamente interessate all’allenatore teutonico. La prima è il Napoli: con il rinnovo di Benitez che si allontana ogni minuto di più e con Aurelio De Laurentiis che ha già corteggiato in passato Klopp. A seguire c’è la Roma: il destino di Garcia sembra essere legato alla fine di un campionato partito bene, ma avviato ad una scialba conclusione dietro, disonore, alla Lazio. Terza squadra pronta ad assumere Klopp sarebbe il Milan, ma il gioco è complicato: Inzaghi sembra aver recuperato terreno e, oltretutto, ingaggio e ambizioni dell’allenatore tedesco sarebbero fuori dal budget rossonero