Zdenek Zeman non è più l’allenatore del Cagliari, penultimo in Serie A e con pochissime speranze di salvezza. Dopo la pesante sconfitta contro il Napoli e il durissimo confronto con alcuni tifosi che ha fatto arrabbiare la dirigenza, il maestro boemo ha deciso di abbandonare la panchina dei sardi. “Ho fatto tutto quello che potevo fare” fa sapere Zeman, “ora è giunto il tempo che anche altri si prendano le proprie responsabilità”.
Non è servito lo Zeman bis
Accolto trionfalmente in Sardegna ad inizio della scorsa estate, l’avventura di Zeman non è stata delle più felici. Esonerato a pochi giorni da Natale, il tecnico nato in Repubblica Ceca ma cittadino italiano, è stato richiamato ad inizio marzo a seguito dell’infelice esperienza di Gianfranco Zola, idolo della tifoseria sarda. “Sono qui per i tifosi” aveva dichiarato Zeman quel giorno appena sceso dall’aereo, “farò di tutto per salvare la squadra”. Più di qualcuno aveva tirato un sospiro di sollievo nel rivedere il navigato tecnico di nuovo a Cagliari con l’obiettivo di ottenere una tranquilla salvezza. Purtroppo per Zeman i risultati non sono arrivati e quel bel rapporto tra la squadra ed i tifosi si è definitivamente rotto. Venerdì sera, alla vigilia del complicatissimo match contro il Napoli, una parte del tifo cagliaritano aveva manifestato in modo per nulla pacifico il proprio disappunto con minacce e qualche spintone. Difficile, se non impossibile, pensare alla salvezza con un clima così.
Spogliatoio spaccato, si va verso una soluzione interna
Zeman avrebbe rassegnato le dimissioni anche per problemi all’interno dello spogliatoio. “La squadra non mi segue più, meglio andarsene prima che possa aggravarsi la situazione”: queste le parole che l’ex tecnico del Cagliari avrebbe confidato ad un amico poco prima di salutare la squadra. Ora i sardi sono chiamati a scegliere in pochissime ore, il nome del nuovo tecnico: in pole è l’ex bomber David Suazo, honduregno ma con passaporto italiano ed attualmente alla guida delle giovanili del Cagliari. Si fa anche il nome di Pierpaolo Bisoli (che in Sardegna ci è già stato da giugno a novembre del 2010, ndr) ma è staccatissimo in virtù del difficile rapporto con il capitano rossoblu Daniele Conti.