Fiorentina, i motivi dell’esonero di Montella
Con l’esonero avvenuto nella serata di ieri (lunedì,ndr), è guerra tra la Fiorentina e Vincenzo Montella. Nel comunicato ufficiale, il club viola ci va giù piuttosto pesante con il tecnico di Pomigliano d’Arco, accusandolo di un “comportamento poco chiaro, poco rispettoso e assai ambiguo verso una maglia che gli ha dato tanto”. La famiglia Della Valle pertanto, dovrà darsi da fare nei prossimi giorni per trovare il nuovo tecnico: tra i papabili, c’è il portoghese Paulo Sousa, attualmente al Basilea e vecchia conoscenza della Serie A. Attenzione però, all’ex cittì azzurro Roberto Donadoni in partenza dal Parma.
Situazione complicata già da tempo
I fischi dell’Artemio Franchi al termine della semifinale di ritorno di Europa League contro il Siviglia (persa 2 a 0,ndr), hanno dato molto fastidio all’ex ‘aeroplanino’ la cui situazione va detto, era già incerta molto prima di quel delicatissimo match. La stagione della Fiorentina infatti, conclusa con un ottimo quarto posto, non è stata come la stragrande maggioranza dei tifosi e della dirigenza si aspettava. A Montella era stato espressamente richiesto di riportare a Firenze o la Coppa Italia o l’Europa League trofei questi, che avrebbero rappresentato la cosiddetta ‘ciliegina sulla torta’ al termine di un triennio molto buono. Strada facendo però, qualcosa non ha funzionato a causa dei soliti infortuni che hanno colpito il reparto offensivo, delle troppe prestazioni anonime e di una deludente campagna acquisti. A gettare benzina sul fuoco, la misteriosa partenza di Montella per le vacanze estive ed un messaggio che più chiaro non si può: “Se avete qualcosa da dirmi prima del ritiro estivo, chiamate il mio procuratore”. Tradotto, non disturbatemi per un bel po’ perché sono in ferie. “Questo comportamento” si legge nel comunicato ufficiale della Fiorentina, “accerta la precisa volontà di liberarsi del contratto legittimamente firmato due anni fa, evidentemente l’allenatore non ha più interesse a proseguire il rapporto”.
I possibili successori di Montella
Tra i possibili candidati a prendere il posto dell’ex tecnico viola, c’è un nome: l’ex centrocampista di Juventus, Inter e Parma, Paulo Sousa. Il portoghese del Basilea è molto apprezzato da diversi club europei, che vorrebbero fortemente investire su di lui nonostante il triennale firmato con gli svizzeri. In seconda posizione, ecco spuntare Donadoni anche se bisognerà seguire con attenzione le vicende del Parma. E’ notizia fresca infatti, che il club emiliano non partirà dalla Serie D ma dalla B e questo eviterà la fuga in massa di giocatori, tecnico e staff. Qualora né Paulo Sousa e né Donadoni volessero sedersi sulla panchina della Fiorentina, si potrebbero valutare due apprezzati tecnici: Luciano Spalletti e Cesare Prandelli, amatissimo ex reduce da una travagliata esperienza al Galatasaray.