Lotito indagato per tentata estorsione dopo la telefonata con Iodice
Conclusa da poche settimane la Serie A, una bufera rischia di abbattersi sul calcio italiano. Claudio Lotito infatti, presidente di Lazio e Salernitana e consigliere della Figc, risulta indagato dalla Procura di Napoli per tentata estorsione nell’ambito dell’inchiesta partita dopo una sua telefonata con Pino Iodice, dirigente dell’Ischia Isolaverde. Il contenuto di quella conversazione telefonica con il dirigente del club militante in Lega Pro, dopo essere stato pubblicato da La Repubblica, oltre a suscitare la rabbia di molti tifosi (a Carpi e a Frosinone, Lotito non è ben visto, ndr), mise in imbarazzo la Federazione.
Figc perquisita
Gli agenti della Digos hanno perquisito nella mattinata la sede romana della Figc, su richiesta della Procura di Napoli. In attesa di una conferenza stampa che potrebbe tenersi già nel pomeriggio, si sa che l’inchiesta è partita proprio dopo la telefonata tra Lotito e Iodice, avvenuta ad inizio febbraio e a pochi giorni da un’importantissima assemblea di Lega Pro. “O si fa come dico, oppure non avrete soldi”: secondo i pm di Napoli, con queste parole il presidente biancoceleste avrebbe minacciato i club dissidenti, quelli cioè pronti a sfiduciare un già pericolante Mario Macalli. La posizione di Lotito, già indebolita dopo quella telefonata per la quale aveva annunciato azioni legali, diventa davvero difficile, anche in virtù dell’importante ruolo all’interno della Federcalcio.