Hanno dell’incredibile le notizie che giungono da Abu Dhabi dove i dirigenti del Al-Jazira hanno comunicato che l’affare Gervinho è saltato. L’attaccante della Roma infatti, avrebbe mandato su tutte le furie i ricchi proprietari del club per richieste definite da loro stessi “oscene”. E ce ne vuole per far imbestialire i ricchi emiri che, pur di accaparrarsi calciatori provenienti dai campionati europei, sono disposti a ricoprirli d’oro.
Ritorno a Roma
Nonostante non sia affatto in procinto di appendere definitivamente le scarpette al chiodo, il forte attaccante ivoriano dopo appena due stagioni ha deciso di volare ad Abu Dhabi alla ricerca di qualcosa di ‘diverso’. Tra i motivi che hanno spinto Gervinho a lasciare la Roma, sicuramente non c’è la voglia di giocare in un campionato in crescita come può essere ad esempio quello statunitense. Così come non si può nemmeno parlare di mancanza di offerte provenienti da altri club europei, visto che qualcuno aveva bussato alla porta dei giallorossi, seppur timidamente. Ad avere la meglio è stato il club dell’Al-Jazira con la sua offerta ‘strepitosa’: 14 milioni di Euro per il ventottenne Gervinho e quasi 5 milioni di contratto. La Roma ovviamente, non ci ha pensato due volte vista la necessità di liquidità per aggiustare una rosa uscita con le ossa rotta dall’ultimo campionato. Qualcosa però, è andato storto.
Il viziato Gervinho
L’ivoriano forse, pensava di trovarsi di fronte dirigenti alle prime armi e con i quali sarebbe stato facilissimo firmare un contratto da nababbo. Invece, alle richieste di Gervinho l’Al-Jazira ha bruscamente interrotto le trattative cacciandolo dagli uffici del club. L’attaccante, dato per disperso dalla Roma, voleva che gli emiri gli mettessero a disposizione un elicottero per muoversi senza stress nel caos di Abu Dhabi, una residenza da mille e una notte per la sua numerosa famiglia, un jet col quale raggiungere comodamente la Costa d’Avorio e una spiaggia privata. La risposta del club è stata secca: buoni si, ma fessi no.