Serie A al via. Parte il campionato più incerto degli ultimi anni
Poche ore e sarà di nuovo Serie A. L’anticipo delle 18 del Bentegodi tra Verona e Roma apre uno dei campionati più incerti degli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda la parte alta della classifica.
Favorita d’obbligo, davanti a tutti resta la Juventus anche se quanto accaduto nel corso dell’estate ha sicuramente ridotto il gap con le altre pretendenti. Le partenze di Pirlo, Vidal e Tevez pesano come un macigno ma i bianconeri si sono mossi molto bene sul mercato soprattutto in difesa con Rugani ed Alex Sandro e in attacco con Dybala e Mandzukic. I problemi sono tutti in mezzo al campo: la coperta è un po’ corta, Khedira resta un’incognita per i problemi fisici e se non dovesse arrivare un grande colpo i bianconeri potrebbero rischiare molto. La rifondazione era necessaria ed è stata giusta ma qualche dubbio c’è.
Seria A incerta ad alta quota
Subito dietro la Roma: mercato scoppiettante e un reparto offensivo di altissimo livello. Il centrocampo, se Strootman dovesse tornare ai suoi livelli, sarebbe il più forte della Serie A. Manca qualcosa in difesa: Castan è fuori da un anno e non può dare garanzie, Sabatini da qui alla fine del mercato deve inventarsi qualcosa. Se Garcia sarà bravo a tenere compatto un ambiente difficile potrà essere l’anno buono.
Segue poi un mucchio indistinto di 5/6 squadre che si giocano il terzo posto. La Lazio ha mantenuto tutti i big e preso giovani interessanti, se qualcuno dovesse esplodere potrà confermarsi. Avrà però (rispetto all’anno scorso) le coppe ed è alle prese col problema attaccante. Il Napoli è ripartito da Sarri: sarà importante capire quanto la squadra sarà brava a recepire le idee e i metodi del nuovo allenatore e quanto Higuain, il più forte attaccante della Serie A, ci metterà a calarsi nella parte. Con l’argentino al meglio resta ancora la principale pretendente al terzo posto.
Ci sono poi le milanesi. Il Milan ha fatto un buon precampionato, ha speso tanto e Mihajlović sta provando a costruire una squadra con una propria identità. Tanti i prospetti interessanti soprattutto in mezzo al campo, Romagnoli dà garanzie in una difesa in cui si aspetta ancora l’esplosione di De Sciglio. Tanti italiani da valorizzare. Sullo sfondo poi il sogno Ibra. Con lui il Milan sarebbe già da scudetto? Forse si, ma farebbe davvero bene al progetto? Molto più indietro l’Inter: anche in questo caso tanti investimenti, ma anche tanta confusione: Kovacic ceduto all’improvviso (certo a quelle cifre è difficile dire di no) Montoya fortemente voluto e già bocciato, l’estenuante ricerca di un esterno di attacco. Mancini non sembra ancora aver trovato la chiave di volta. Siamo sicuri che il solo Perisic sia sufficiente a rimettere a posto le cose? Tra Milan e Inter, molto più avanti i rossoneri.
Vera e propria mina vagante la Fiorentina. La squadra di Paulo Sousa ha impressionato nel precampionato nonostante un mercato tutt’altro che semplice. L’allenatore portoghese ha messo a posto molti aspetti della fase difensiva, rivitalizzato Borja Valero e ha a propria disposizione dei giovani – Babacar e Bernardeschi su tutti – pronti ad esplodere da un momento all’altro, senza dimenticare che ci sono ancora dieci giorni per puntellare eventuali mancanze.
le sorprese e i possibili flop
Tra le possibili sorprese per come si sono mosse sul mercato e per il progetto che c’è alla base ci sono senza dubbio Torino e Sassuolo. I granata hanno ceduto pezzi pregiati ma hanno reinvestito altrettanto bene puntando su giovani di qualità pronti a seguire “il maestro” Ventura. Gli emiliani hanno fatto lo stesso confermando la linea difensiva e puntando forte su Duncan e Defrel. Contro di loro sarà difficile per tutti. Potenziali flop invece le genovesi, l’Empoli e l’Udinese. Tuttavia se per Preziosi smantellare e ricostruire la squadra ad ogni sessione di mercato è ordinaria amministrazione e può comunque contare su Gasperini che per il Genoa è una garanzia, la Sampdoria potrebbe pagare cara le scelte, più o meno consapevoli, di mercato.
Sul fronte salvezza oltre alle neopromosse Carpi, Frosinone e Bologna con i rossoblù che in questi ultimi giorni si stanno muovendo molto bene sul mercato, a sgomitare per la permanenza in Serie A ci saranno le Veronesi, con il Verona guidato da Toni e Pazzini che dovrebbe avere meno problemi a raggiungere quota 40 e l’Atalanta di Reja. Sembra dunque che quello che sta per partire sarà un campionato spezzato in due incerto però in testa e in coda.