Uscita di Renzi, il PD:”Scusati con i tifosi del Teramo in Serie D”
Sfortunata uscita del premier Renzi durante una visita a L’Aquila avvenuta nella giornata di ieri. Il Presidente del Consiglio infatti, ha risposto così a chi l’ha accolto nel capoluogo abruzzese contestandolo: “Tra chi mi contesta ci sono i tifosi del Teramo retrocesso in Serie D per la vicenda delle combine”. Inevitabili le reazioni non soltanto del sindaco teramano, ma anche dei tifosi del club biancorosso e del PD comunale che ha invitato Renzi a presentare le sue scuse.
Contestazione
A distanza di pochissimi giorni dalla sentenza del Tribunale Federale che ha condannato il Teramo all’inferno calcistico della Serie D dopo lo scandalo combine, le parole del premier suonano come un ‘insulto’ alla Città. Almeno così sostiene il sindaco Brucchi di Forza Italia che usa i social per attaccare duramente il premier: “Renzi dimettiti, te ne devi andare. Si dimentica del particolare momento che sta vivendo Teramo per scherzarci su e nascondere i suoi fallimenti, motivo delle tante contestazioni. Da sindaco chiederò le sue dimissioni, non merita di essere il nostro presidente”.
Intervento pericoloso
Nella cittadina abruzzese l’aria è sempre più pesante: ritrovarsi in Serie D dopo aver conquistato la B sul campo, è stata una mazzata. Al di là di quanto emerso dalle indagini che hanno portato alla retrocessione nella vecchia Interregionale (il match Savona-Teramo sarebbe stato aggiustato per consentire agli abruzzesi di conquistare la B,ndr), ai teramani fanno male le parole di Renzi soprattutto perché pronunciate in un momento delicato e incerto per il futuro stesso del club. Lo stesso Partito Democratico di Teramo chiede al suo segretario di pensarci e di scusarsi per la ‘leggerezza’.