Il destino a volte è davvero bizzarro e i sorteggi dei gironi di Champions League lo hanno confermato in pieno. Così nel giorno in cui si erano diffuse delle voci su un possibile interessamento della Juventus per Ibrahimovic – prontamente smentite da Marotta – l’urna di Montecarlo ha riportato l’attaccante svedese a casa dandogli un motivo in più per rimanere al PSG. La squadra francese infatti è stata inserita nel gruppo A in cui oltre al Real Madrid e allo Shaktar è finito anche il Malmo, il club della sua città, dove Zlatan è – calcisticamente – nato e cresciuto e con il quale conserva un legame particolare. Entrato a far parte del settore giovanile all’età di 13 anni, Ibra ha esordito in prima squadra a 17 anni, realizzando 16 gol in due stagioni prima di essere acquistato dall’Ajax.
L’attaccante attraverso il proprio account facebook si è detto molto emozionato “E’ la miglior cosa che potesse succedere. Ho vissuto molte esperienze durante la mia carriera e questa cosa ne farà parte. E’ un sogno giocare in Champions League a Malmö. Peccato che tutta Malmö non possa essere allo stadio, ma credo di poter garantire che il rumore dello stadio verrà sentito da tutta la città” ha scritto.
Sorteggio “romantico”- oltre che fortunato – anche per Mourinho che nel gruppo G ritrova il ” suo” Porto con cui si era fatto conoscere sul palcoscenico internazionale guidando la squadra alla conquista della Champions League. Il 29 settembre – il giorno di Porto-Chelsea – non sarà per lui una giornata come tutte le altre.
Si preannunciano emozioni forti anche per Fernando Llorente quando farà il suo ingresso in campo allo Juventus Stadium con la sua nuova maglia; anche per lui il destino è stato piuttosto beffardo: proprio nel giorno dei saluti, il Siviglia è finito nello stesso girone della Juventus.