Il Napoli rappresenta senza dubbio una delle grandi deluse di questo calciomercato concluso come peggio non si poteva. Accordo raggiunto con Soriano, ma saltato per non esser riusciti a presentare la documentazione entro le 23:00 dopo che nel pomeriggio i tempi per chiudere la trattativa si erano clamorosamente allunganti per la “solita questione” dei diritti di immagine. Sul punto De Laurentiis è storicamente intransigente : i giocatori devono cedere completamente i diritti alla società. Una posizione che ha più volte penalizzato il Napoli e che spesso non ha permesso alla società campana di raggiungere obiettivi prestigiosi.
In difesa è arrivato Chiriches dal Totthenam per 7 milioni di euro. Senza dubbio un difensore di ottimo livello, di grande personalità ma anche piuttosto lento e macchinoso. Un giocatore quindi non particolarmente adatto alle idee del tecnico: difesa alta e corta, con la linea a 4 che attacca costantemente la palla. I risultati si sono visti subito: Albiol, Koulibaly e lo stesso Chiriches stanno facendo davvero fatica ad assimilare le idee tattiche di Sarri e i 4 gol subiti in due partite ne sono la dimostrazione. Anche sul fronte terzini la situazione sembra essere tutt’altro che chiara : Hysai nelle prime due
Oltre alla delusioni in entrata ci sono stati però anche tanti problemi in uscita con grandissime difficoltà a piazzare gli “esuberi“. Ceduti – a fatica – Inler ed Edu Vargas sono invece rimasti a Napoli sia De Guzman che David Lopez che con l’arrivo di Chalobah consegnano a Sarri un centrocampo stracolmo di mezze ali e centrocampisti di contenimento, senza però il tanto desiderato trequartista. Proprio riguardo a Chalobah va fatto un ulteriore appunto. Il tecnico campano – nel commentare il nuovo acquisto – aveva dichiarato di non conoscere il giocatore sintomo che tra l’allenatore e la società qualcosa in termini di comunicazione e di pianificazione è sicuramente mancato. Il giovane centrocampista magari esploderà e sarà una delle rivelazioni del campionato ma quanto è giusto prendere un giocatore sconosciuto al proprio allenatore? Nuovo corso vecchie contraddizioni insomma.
L’unico aspetto positivo – volendo guardare il bicchiere mezzo pieno – è che il mercato si è chiuso e dalle prossime settimane sarà solo il campo a parlare.