Da Trajkovski a Blaszczykowski, la Serie A degli impronunciabili

Pubblicato il 2 Settembre 2015 alle 09:55 Autore: Stelio Pagnotta

Quest’anno la nostra Serie A si è arricchita di nuovi giocatori – spesso – comuni con una grande particolarità in grado di renderli odiati alla maggior parte dei giornalisti e dei commentatori : un nome impronunciabile. Ecco la top 11 del campionato schierata con un 3-5-2 di “contiana” memoria.

Tra i pali , il nuovo portiere della Roma Szczesny – forse però il suo nome è più difficile da scrivere che da pronunciare – rappresenta una garanzia. In difesa invece ci affidiamo a tre volti nuovi della nostra Serie A : serie a Souprayen del Verona, il giovane olandese Hoedt arrivato alla Lazio dall’Az Alkmar e il palermitano El Kaoutari.

In mezzo al campo tanto Genoa : in regia Tachtsidis,coadiuvato da Ntcham giovanissima mezz’ala tuttofare arrivata in Liguria dal Manchester City. Insieme a loro un altro palermitano: lo svedese Hiljemark. Le fasce invece saranno presidiate dal grande colpo last minute della Fiorentina Blaszczykowski – fortuna che si fa chiamare Kuba – e dalla vecchia conoscenza Wszolek passato dalla Sampdoria al Verona. Entrambi possono giocare sia a destra che a sinistra.

In attacco invece ci affidiamo a due scommesse: Wilczek attaccante polacco del Carpi che lo scorso anno ha vinto il titolo di capocannoniere nel proprio campionato e Trajkovski mezzapunta macedone del Palermo. Una squadra con cui si potrà puntare alla salvezza con tanto Palermo e Genoa e  che punta forte sulle scommesse – che non mancano mai – di Zamparini e Preziosi. Mancano gli italiani – è vero – ma per la Serie A non è una novità.

 

 

L'autore: Stelio Pagnotta

Classe 1988, laureato in giurisprudenza ho frequentato un master in management della comunicazione pubblica. Scrivo per diletto,amo lo sport, concilio queste due passioni collaborando con la sezione sportiva del termometro politico.
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