Italia-Malta: Rai, Trapattoni e la sua ‘spugna’ bocciati
Italia-Malta non è stata soltanto una gara di qualificazione agli Europei del 2016. Dopo gli ultimi anni di panchine in giro per l’Europa e di qualche pubblicità, Giovanni Trapattoni ha accettato la proposta della Rai, intraprendendo la carriera di commentatore tecnico. I dirigenti di Viale Mazzini non potevano scegliere voce migliore, vuoi per il suo curriculum pazzesco e che lo fa uno tra gli sportivi italiani più vincenti di sempre, vuoi per quell’umorismo tutto suo fatto di proverbi spesso modificati.
Acquisto prestigioso
Da pochissimi giorni, al buon Alberto Rimedio, il nuovo commentatore ‘ufficiale’ della Nazionale di Antonio Conte, la Rai ha deciso di affiancare il Trap. Una nuovissima esperienza per l’ex CT che, non appena vede l’Azzurro, non può non pensare a quel burlone di Byron Moreno, il fischietto sudamericano che sbatté fuori i suoi ragazzi dal Mondiale nippo-coreano del 2002. La Rai insomma, anche in vista degli Europei del prossimo anno (qualificazione permettendo,ndr) non poteva lasciarsi sfuggire quest’occasione.
Show
Al Trap è bastato pochissimo per diventare il protagonista del match. Sarà stata l’emozione per la prima volta (e chi lo sa se sarà anche l’ultima,ndr) o sarà stata la tensione che ogni amante del pallone sente anche se sta assistendo ad uno scontro tra ultima e penultima di Terza Categoria, ma l’ex calciatore ed allenatore milanese ieri sera non ne ha azzeccata una. Il suo commento tecnico non è stato dei migliori, non tanto per le sue immense conoscenze dello sport più seguito al mondo, quanto per diversi strafalcioni in diretta. Soprattutto quando, dopo aver più volte ripetuto la parola ‘goal’ prima che il pallone venisse addirittura calciato dai nostri, si è lasciato andare ad un commento sulla difesa maltese, accostata ad una “spugna che prima o poi perde l’acqua”. Caro Trap, torna in campo..