Felipe Melo:un top player per Mancini, ma per il fantacalcio?

Pubblicato il 4 Settembre 2015 alle 14:15 Autore: Stelio Pagnotta

Fortemente voluto da Mancini per dare sostanza al centrocampo della sua Inter, Felipe Melo è arrivato a Milano nell’ultimo giorno del calciomercato. Accolto con grande entusiasmo dall’ambiente nerazzurro si è presentato definendosi un “giocatore cattivo” e proprio questa sua caratteristica genera un grande dubbio: il brasiliano è appetibile al fantacalcio?

Gli aspetti positivi sono legati al fatto che trattandosi di un pupillo di Mancini ha il posto da titolare assicurato in una squadra come l’Inter che è apparsa in forte crescita. Inoltre in una situazione in cui sente la fiducia dell’ambiente potrebbe davvero esaltarsi e regalare ai fantallenatori una grandissima stagione. Il suo costo è di 11 fantamilioni, forse un po’ alto per un centrocampista difensivo come lui.

Forse però i contro per il fantacalcio, superano i pro perché Felipe Melo in 4 anni di Galatasaray  in 154 presenze ha collezionato la bellezmancini-fantacalcioza di 53 cartellini gialli – uno ogni tre partite praticamente – e 5 cartellini rossi; Se si va più indietro la statistica non migliora: in 361 partite ufficiali disputate, 116 ammonizioni per lui; insomma un habituè dei malus  al contrario invece di quanto avviene per i bonus perché se si esclude la prima stagione in Turchia da 12 gol, nelle ultime tre ne ha realizzati solo 6.

Se quindi l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Mancini il top player che voleva in mezzo al campo, lo stesso non ha fatto per i fantallenatori. Felipe Melo resta un giocatore da 6/7 slot, da utilizzare nelle situazioni di emergenza o da acquistare nelle leghe molto numerose – senza svenarsi però –  in cui spesso già solo  riuscire a prendere giocatori che assicurano la titolarità è molto complesso.

 

L'autore: Stelio Pagnotta

Classe 1988, laureato in giurisprudenza ho frequentato un master in management della comunicazione pubblica. Scrivo per diletto,amo lo sport, concilio queste due passioni collaborando con la sezione sportiva del termometro politico.
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