Il calcio sta diventando sempre più social e a quanto pare ce ne siamo resi conto – forse in ritardo – anche in Italia. Provate a chiedere ai dirigenti del Como che hanno avuto un’idea rivoluzionaria, perché per tenere aggiornati i propri tifosi hanno pensato che i soli social network “tradizionali” Facebook, Twitter e Instagram non fossero sufficienti.
Il club neo-promosso in Serie B infatti è la prima società italiana ad aver creato un contatto WhatsApp per interagire con i propri sostenitori. Basterà quindi inviare un messaggio al numero ufficiale con il proprio nome e cognome per essere registrati nel database e ricevere tutte le comunicazioni di servizio. E l’idea a quanto pare è stata particolarmente apprezzata perchè in pochissimi giorni i contatti hanno superato quota mille.
La Serie A e i social network
Si è accorto poi dell’importanza di esser “social” – anche lui con un po’ di ritardo – anche il C.T. della Nazionale Antonio Conte che qualche giorno fa dal ritiro di Coverciano ha annunciato il lancio del suo sito e della sua pagina Facebook. “Bisogna essere al passo con i tempi anche per chi come me non ha un grande rapporto con i social network” ha detto.
Le grandi d’Europa
Nonostante i grandi numeri di Milan e Juventus anche nel campo dei social network la nostra Serie A resta indietro rispetto alle grandi d’Europa, assolutamente irraggiungibili. Impressionanti in particolare i numeri di Barcellona e Real Madrid: entrambi i club spagnoli sfiorano i 120 milioni di seguaci o del Manchester United particolarmente attivo su Facebook dove conta circa 66 milioni di like. Numeri che dimostrano come questi club abbiano da tempo intrapreso politiche finalizzate a comunicare in maniera diretta con i propri tifosi e come – da tempo – abbiano compreso la potenza di questi mezzi; veri e propri strumenti di marketing che possono incidere in maniera diretta sui fatturati delle grandi aziende, perché è anche di questo che si parla.