E’ “ufficialmente” iniziata la settimana del derby di Milano. Domenica sera Milan e Inter si ritroveranno l’una di fronte all’altra per una partita già decisiva. Mihajlovic ritroverà – questa volta da avversario – l’amico Mancini per una sfida che si preannuncia infuocata.
Ma provate ad immaginare se i giocatori di Milan e Inter decidessero di mettersi insieme, un po’ come se – provando a riscrivere la storia – pensassimo ad una pace improvvisa tra Guelfi e Ghibellini o tra indiani e cow boys. Impossibile? I
La prima volta nel 1965; con lo stemma di Milano scese in campo contro il Chelsea una formazione allenata da Herrera e Liedholm: in campo c’erano Schnellinger, Trapattoni, Guarneri, Picchi, Suarez e pure Angelillo tutti con la stessa maglia. Il MilanInter United sconfisse i blues per 2-1 con l’allenatore – argentino dell’Inter – estasiato “Buen equipo, Milan e Inter insieme stanno bene, proprio bene”. Quattro anni più tardi un nuovo tentativo contro il Lione per celebrare il gemellaggio tra le due città, ma in campo c’era praticamente solo il Milan.
L’esperimento del MilanInter United iniziò a mostrare le prime crepe e finì in soffitta fino al 1980, quando le due
Le ultime due apparizioni si ci sono state nel 1982, prima dei Mondiali. Il MilanInter United ha affrontato il Perù e la Polonia rimediando due sconfitte. La voglia di tenere in piedi la selezione rossoneroazzurra era ormai svanita e le tifoserie navigavano in acque agitatissime. Il derby negli anni era profondamente mutato. Così uno degli ultimi ricordi resta il clamoroso palo preso dallo sconosciuto Burge – interista segnalato da Jair – da oltre quaranta metri. E’ stata l’unica giocata degna di nota della sua carriera, poi è scomparso dai radar calcistici come è accaduto anche al MilanInter United.