Alla centesima partita sulla panchina della Roma, Rudi Garcia appare decisamente più preoccupato per gli uomini da schierare in campo che soddisfatto per il traguardo raggiunto. “Sono l’uomo del presente”, ha ribadito il francese in conferenza stampa, per rimarcare l’assoluto legame con una squadra che vede, concreta, la possibilità di tornare a vincere in campionato dopo 14 anni di astinenza. Per la fredda trasferta di stasera contro il Bate Borisov però, il tecnico deve far fronte a numerose assenze: Totti e Dzeko certamente out per infortunio, resta molto probabile il forfait anche di Iago Falque, che non è stato convocato ma si è ugualmente presentato in Bielorussia.
GARCIA CAMBIA MODULO?
È stato piuttosto vago Garcia in conferenza stampa riguardo gli uomini che scenderanno in campo stasera: “possiamo anche cambiare il nostro modulo”, si è limitato ad accennare. Nel reparto difensivo non dovrebbero esserci dubbi: in porta potrebbe tornare Szczesny, con De Rossi e Manolas centrali. Florenzi è il grande interrogativo della giornata: “può giocare in attacco”, ha detto Garcia; in questo caso pronti Maicon e Digne sulle fasce e cambio di modulo offensivo: dal 433 classico a un 4231 più offensivo. I due mediani saranno Nainggolan e Vainqueur, Pjanic agirà da numero 10 con ai lati Salah e Florenzi, e Iturbe partirà davanti da falso nove. In questo caso il sacrificato sarebbe Gervinho, pronto a entrare a gara in corso dopo l’ottima prova con il Carpi in campionato. Garcia sa che stasera si gioca una buona fetta di qualificazione contro una squadra in forma e su un campo particolarmente insidioso: vedremo se la lezione maturata novembre scorso nel gelo di Mosca sarà servita oppure no.