Tra i grandi personaggi dello sport contemporaneo, l’allenatore del Chelsea José Mourinho è certamente uno di quelli sui quali è stato scritto di più. Fiumi di parole sono stati spesi per produrre per lo più testi ‘agiografici’ (José Mourinho. Nato per vincere; di José Marinho, 2008) o di natura tecnico-tattica, come il recente Coaching Mourinho (2012) di Cubeiro e Gallardo. Ora però le cose sono diverse, e il portoghese ha deciso di scrivere in prima persona: il testo è semplicemente intitolato Mourinho e verrà presentato in Gran Bretagna il 15 ottobre, per poi venire tradotto nel resto d’Europa nel giro di qualche mese. C’è grande attesa per un libro che potrebbe finalmente svelare i tantissimi retroscena e segreti dell’ex allenatore di Inter e Porto, che ha sempre vissuto tra il successo (le due Champions League vinte con altrettante squadre, gli otto campionati conquistati in quattro nazioni diverse) e lo scontro verbale con media, giornalisti e addetti ai lavori.
UNA BIBLIOTECA MOURINHIANA
Ci sono grandi aspettative per questo nuovo libro firmato Mou: raccontare una carriera come la sua è impresa complessa, e il rischio di scadere nell’auto-celebrazione, o nel proprio opposto, non manca. L’autobiografia è un genere letterario complesso, ma se l’autore saprà scavare nel proprio animo rivelando senso e significato di tante sue azioni, magari aggiungendo quel pizzico di romanzesco che non guasta mai, il lettore non rimarrà certamente deluso. Vedremo, in fondo, se questo libro andrà ad affiancarsi a quelli che sono i due testi più interessanti scritti sul portoghese. Il primo è L’alieno Mourinho, scritto dal grande giornalista Sandro Modeo, forse uno dei più interessanti libri mai scritti sul calcio, in cui l’autore mescola tattica, strategia, scienze e psicologia con uno stile che ha pochi eguali nella nostra letteratura sportiva. Il secondo è The Special One. The Dark Side of José Mourinho, scritto dal giornalista di El Pais Diego Torres, uno dei grandi ‘nemici’ storici del portoghese. Il testo si occupa dell’oscuro periodo di Mou al Real Madrid (2010-2013), altalenante ma intensissimo, caratterizzato da vittorie (l’unico campionato strappato dal Real alle concorrenti negli ultimi sette anni) e da polemiche ferocissime. Ci sono, come normale vista la personalità dell’autore, forzature e illazioni, e per questo sarà appassionante vedere come Mourinho risponderà a Torres nel suo libro. Magari raccontando la ‘sua’ verità e gettando nuova luce su una carriera ricchissima ma iniziata appena quindici anni fa, sulla panchina del Benfica.