Ezio Capuano non perdona. Lo aveva promesso pochi giorni fa, dopo l’uscita pubblica del video della sua sfuriata successivo alla sconfitta del suo Arezzo contro il Lucignano per 1-0: chi ha registrato il video pagherà. E così è stato. Nella giornata di ieri, il confronto tra Capuano, allenatore dell’Arezzo, e la squadra, è stato durissimo: “se non dovesse uscire il nome”, aveva detto, “l’unico che ne risponderà in questo momento è il capitano Alessandro Gambadori, una persona perbene, di grande correttezza. Purtroppo per lui rappresenta lo spogliatoio e sarà il primo a pagare per tutta la squadra”. Le intenzioni di Capuano erano bellicose, ma non c’è stato bisogno di arrivare a tanto: sembra infatti che il colpevole si sia fatto avanti spontaneamente. Questo non lo ha aiutato però a salvarsi: è stato messo fuori rosa, e molto probabilmente non potrà più indossare la maglia dell’Arezzo. La società intanto, dopo aver assistito alla sconfitta per 4-1 contro la Carrarese, ha deciso di chiudersi in silenzio stampa, per evitare ripercussioni immediate sulla squadra e sul responsabile dell’accaduto. Questa triste vicenda, culminata sino a diventare un caso nazionale, sembra essersi chiusa con un finale persino peggiore.