Durante la presentazione del suo ultimo libro, José Mourinho si è lasciato scappare un ‘perché no?’ alla domanda su un suo possibile ritorno all’Inter. Il portoghese non ha mai fatto mistero di essere rimasto legato ai colori nerazzurri e di essere ancora tifoso interista, ma affermazioni simili alla vigilia di una partita così importante come Inter–Juventus non possono passare inosservate. E se aggiungiamo che l’Inter non batte in casa i rivali proprio dal 2010, quando sulla panchina c’era Mou, il fiume di ricordi rischia di invadere un futuro ancora tutto da scrivere. È noto come Mourinho stia vivendo il periodo peggiore della sua carriera a Londra con il Chelsea, e i rumors parlano di un addio a questo punto non improbabile. E se Roberto Mancini dovesse fallire gli obiettivi stagionali, il primo nome sulla lista di Thohir sarebbe proprio quello del portoghese. Per ora resta una suggestione, perché il campionato è appena agli inizi e l’Inter ha iniziato con il piede giusto. Ma basta una partita per cambiare tutto, e quella di domani c’è LA partita.
MANCINI RITROVA JOVETIC IN COPPIA CON ICARDI
Mancini tira un sospiro di sollievo: Jovetic partirà titolare contro la Juventus. Il montenegrino ha riposato in settimana con la sua nazionale, e ha pienamente recuperato dall’infortunio. È un giocatore imprescindibile nello scacchiere nerazzurro: non solo è l’unico che può cambiare marcia alla squadra, ma senza di lui l’Inter non ha ancora vinto in campionato. Sarà dunque in coppia con Icardi, mentre Perisic partirà leggermente dietro per agire da trequartista. Centrocampo a tre con quattro giocatori (Medel, Kondogbia, Guarin, Melo) a contendersi le tre maglie. Santon partirà terzino destro e Jesus dovrebbe tornare a sinistra al posto di Telles; nuovamente Murillo-Miranda centrali. Questa, in linea di massima, sarà l’Inter che domenica sera affronterà la Juventus nel cosiddetto ‘derby d’Italia’. Anche i bianconeri, pur con qualche acciacco, dovrebbero presentarsi con la formazione tipo, anche se l’infortunio in nazionale di Caceres costringerà Allegri a tornare al 352. Siamo solamente all’ottava giornata, ma già iniziano le sfide decisive: se l’Inter dovesse perdere ne uscirebbe pesantemente ridimensionata, ma è la Juve a rischiare di più. Lo ha detto anche ieri Stankovic in una breve intervista: se la Juve perde è addio scudetto. Sarà, come al solito, una partita da non perdere.