Ormai ci siamo: dopo oltre dieci giorni di attesa conditi da dichiarazioni più o meno infuocate, dubbi di formazione, battaglie a colpi di hashtag, questa sera Inter e Juventus si troveranno finalmente – si finalmente – di fronte in uno scenario inusuale per gli ultimi anni: i nerazzurri fanno da lepre, i bianconeri – a -8 – inseguono.
San Siro è già praticamente sold out da giorni e il Derby d’Italia numero 225 si pone come obiettivo di battere il record di incassi stagionale che appartiene al Derby – quello vero, con la D maiuscola tra Inter e Milan – di 3,6 milioni di euro. In diretta in 58 nazioni, con le immagini che raggiungeranno quasi 200 paesi la sfida tra nerazzurri e bianconeri sarà quindi – praticamente – in mondovisione.
Derby d’Italia o Derby del Mo
La domanda, infatti, nasce spontanea guardando le rosa delle due squadre e le probabili formazioni con quasi il 75% di stranieri in campo. Su 54 giocatori presenti nelle liste, tenendo contro dei 26 bianconeri e dei 28 dell’Inter, sono ben 40 gli stranieri e quasi la metà sono sudamericani: 19 per esser precisi con 9 brasiliani, 5 argentini, 3 colombiani, un uruguaiano ed un cileno. Molto nutrita anche la colonia francese con 5 rappresentanti e – per non farsi mancare niente – anche un bel po’ di Europa dell’est: nonostante la partenza di Kovacic infatti tra croati, sloveni albanesi,serbi e montenegrini i giocatori arruolabili per il Derby d’Italia saranno ben 8 ( 7 nerazzurri e un bianconero).
E gli italiani? Pochi molto pochi soprattutto se si considera che dei 14 totali (9 nella Juventus e 5 dell’Inter) 6 sono titolari nelle rispettive formazioni e probabilmente scenderanno in campo stasera:Buffon, Bonucci, Chiellini,
Gli altri invece, da Rugani a Ranocchia passando per Zaza, Sturaro e D’Ambrosio dovranno accontentarsi di guardare il Derby d’Italia dalla panchina un po’ come faranno Allegri e Mancini. Almeno loro – gli allenatori – sono ancora italiani.