Juventus: Pogba e la maledizione del numero “10”
Paul Pogba, oggetto quest’estate del desiderio di mezza Europa, mister 100 milioni, sta deludendo parecchio le aspettative dei tifosi juventini e non solo.
In questi primi tre mesi il rendimento della Juve di Allegri, reduce da una stagione esaltante con due trofei conquistati, é stato tutt’altro che soddisfacente. In campionato i bianconeri stentano a decollare: troppo lenti, macchinosi, senza idee, con attacco leggero, centrocampo senza regia, difesa non più impenetrabile. Dopo gli addii dei tre tenori Tevez, Vidal e Pirlo, la Juve fatica ad essere imprevedibile e fatica anche in zona gol (gli ultimi due 0-0 lo dimostrano).
Pogba sembra essere l’unico fuoriclasse a disposizione e del tecnico di Livorno che assieme alla società, ha voluto prendersi la responsabilità di affidargli la maglia numero 10 per farlo sentire sempre più al centro del progetto e sempre più leader della vecchia Signora: peccato che proprio quest’anno, l’investitura si sia trasformata per il centrocampista francese quasi in una sventura.
Spesso fuori dal gioco, inadatto a fare il regista, Pogba non é riuscito a caricarsi sulle spalle la Juve che rischia quest’anno un campionato anonimo. Complici anche le assenze pesanti di Marchisio e Khedira il centrocampo bianconero ha perso brillantezza e geometria e il giovane centrocampista francese é ora oggetto di critiche da parte dell’ambiente.
Per ora il valore di Pogba sembra essersi quanto meno dimezzato e chissà cosa penserà Mino Raiola, agente sempre attento e vigile sul mercato, di questa pericolosa involuzione del “proprio gioiello“. Sarà pentito come forse la Juventus di non essere riuscito a cederlo per una cifra da capogiro?
Roberta Lanzolla