Hamilton raggiunge Senna: terzo titolo per il campione britannico
Lewis Hamilton raggiunge quota Ayrtor Senna conquistando il suo terzo mondiale di F1 nel GP degli USA. Ad Austin infatti, il pilota britannico ha vinto gara e campionato con ben tre gare di anticipo e con 76 punti su Sebastian Vettel, ottenendo così la certezza matematica del titolo. Proprio Vettel però è stato il protagonista di una incredibile rimonta: il pilota tedesco si era infatti classificato tredicesimo nelle prove di qualifica ma è poi riuscito a salire sul podio col terzo posto, in una gara tutta in attacco, proprio come quella del campione del mondiale, Hamilton, che ha migliorato costantemente il proprio tempo sul giro, non lasciando spazi neanche per il suo compagno di team Rosberg che ha chiuso la gara col secondo posto.
Giù dal podio e distantissimo, il quarto classificato ad Austin, Verstappen della Toro Rosso, che segue il campione del mondo con oltre 22 secondi di ritardo. Seguono Pérez, Button, Sainz, Maldonado, Nasr, Ricciardo, Alonso e Rossi con oltre un minuto di ritardo.
Hamilton dei record su Mercedes da record
Hamilton, che aveva dichiarato di voler chiudere il più in fretta possibile la lotta al titolo iridato, è salito commosso su questo podio da record; Hamilton infatti non ragigunge solo Senna ma, è il secondo pilota britannico, insieme a Jackie Stewart, a raggiungere quota tre mondiali vinti.
Molte volte aveva pensato che non ce l’avrebbe fatta, ha dichiarato il pilota britannico, ma insistendo sempre alla fine ha trionfato. Hamilton spiega poi: “È incredibile ma ciò dimostra che non bisogna mai mollare e inseguire sempre i propri sogni e i propri desideri”. Lewis Hamilton ha vinto perché era il migliore: con Vettel è stata sempre una gara ma mai una battaglia. Con Rosberg è mancata anche la gara dato che il compagno di squadra ha rinunciato fin da subito a lottare col campione britannico. Oltre al talento e all’esperienza, Hamilton ha trionfato anche perché si è trovato nel posto giusto al momento giusto: il team Mercedes che ha saputo porre il pilota migliore sull’auto più veloce e più affidabile: un mix che si è rivelato incontrastabile anche per l’agguerrito Vettel.
Davide Tramparulo