Controllo, sombrero e tiro al volo: ieri sera nella sfida tra Barcellona e Villareal – vinta 3-0 dai blaugrana – Neymar è stato autore oltre che di una prestazione straordinaria anche di un gol che molto probabilmente rimarrà nelle antologie del calcio. Gol dell’anno? Forse si, forse no: quel che è indiscutibile, è che il gol del giovane attaccante brasiliano rappresenta una perla rara ma non unica.
Neymar infatti – molto probabilmente senza nemmeno saperlo – nel realizzare la prodezza di ieri ha finito per emulare un giovane giapponese sconosciuto – almeno a noi – che nel corso della partita del campionato universitario giapponese tra Sakuyo e Tamano Konan, giocatasi qualche settimana, fa ha fatto qualcosa di simile – o addirittura di più bello – del suo più illustre collega.
Rinvio del portiere, prima sponda di un centrocampista di testa, altro colpo di testa e palla che arriva all’attaccante: stop di petto, sombrero a superare il diretto avversario e destro in mezza girata che sorprende il portiere avversario, tutto senza che la palla tocchi mai terra.
Insomma questo gol non l’avrà fatto Neymar e il portiere che difendeva la porta avversaria non sarà stato Buffon, ma vederne – in giro di così belli – non è tanto frequente.