Vincenzo Montella è il nuovo allenatore della Sampdoria e ha firmato un contratto sono al 2018 a 1,4 milioni a stagione. In molti si chiedono se però la Samp sia stata effettivamente la scelta giusta per l’ex attaccante delle Roma. Si era infatti convinti infatti che l’aereoplanino avrebbe accettato solo una grande squadra con obiettivi molto più ambiziosi rispetto a quelli della squadra di Ferrero.
Lo stesso Ferrero però pare abbia avuto un fondamentale nella trattativa coma ha spiegato lo stesso Montella:”L’entusiasmo, la passione e il coraggio di Ferrero mi hanno portato a Genova: è stata una settimana molto lunga. Conosco bene i tifosi della Sampdoria, il loro amore non mi distrae: dobbiamo divertirci attraverso principi di gioco, non credo nei moduli. Le basi ci sono e ci sarà tempo e modo di fare un bel percorso insieme. Non credo di essere un allenatore superiori a questa squadra: ho solo voglia di far bene qui. Ci sono tanti modi per vincere, partiamo dai calciatori che abbiamo in rosa: dobbiamo arrivare nella parte sinistra della classifica“.
Si è sbloccata in fretta a sorpresa la trattativa con la Fiorentina che era inizialmente intenzionata a non liberare il tecnico: “Con la Fiorentina ci siamo lasciati come è stato giusto che fosse, traumaticamente la prima parte ed intelligentemente la seconda” – ha proseguito Montella – “Insieme siamo cresciuti tanto, auguro loro il meglio: c’è soddisfazione nel vedere la squadra portare avanti i miei principi“.
Il presidente Ferrero durante la conferenza stampa di presentazione ha comunque ringraziato a Zenga per il lavoro svolto e sulla clausola ha aggiunto:”Ringrazio anche Walter Zenga, una brava persona, e gli faccio il mio più grande in bocca al lupo, ma anche i Della Valle, persone che amano lo sport. Incontrai Montella mesi fa e lo portai a cena, ma non volle parlare, essendo legato alla Fiorentina: a Vincenzo ho fatto una corte spietata quando ho capito che Zenga non era il mio uomo. Il fatto che Montella sia qui è una grande soddisfazione, sono orgoglioso di essere al fianco di un grande campione come lui. La clausola? Non è stata pagata: come detto, i Della Valle sono stati generosi e collaborativi“