Domenica sera l’Ungheria ha sconfitto la Norvegia 2-1 e dopo il successo dell’andata ha strappato una storica qualificazione ad Euro 2016 che mancava addirittura dal 1972 chiudendo il periodo più buio della propria storia calcistica.
Una vera e propria impresa per i magiari che partivano – nel doppio confronto con la Norvegia – da sfavoriti ma che grazie ad un gruppo solido ed estremamente unito hanno saputo ribaltare i favori del pronostico guidati da quel Kyrali – autore nei 180 minuti di una serie di parate decisive – che ad Euro 2016 ci sarà da capitano, a 40 anni e con il record di presenze della leggenda József Bozsik ormai ad un passo. Ma ci sarà soprattutto con il suo pigiamone grigio con il quale negli ultimi vent’anni ha solcato i campi di mezza Europa.
In un intervista rilasciata in esclusiva ad Eurosport Italia (link ad intervista completa), Kyrali ha spiegato da cosa nasce questo strano abbigliamento: “La prima volta li misi prima di andare a giocare in giro per l’Europa. Ero nella squadra della mia città, l’Haladás di Szombathely. Avevo esordito nella massima serie ma non stavamo andando un granché bene. Durante un match di campionato non potei indossare i classici calzoni neri e stretti da portiere e negli spogliatoi ne trovai un paio larghi e grigi. Quella partita parai l’impossibile, la squadra vinse, lo fece otto volte di fila. E da lì decisi che la mia mise non sarebbe mai più cambiata”.
Da quel momento Kyrali ha spiccato il volo: l’Herta Berlino,negli anni d’oro della squadra della capitale tedesca,poi l’Inghilterra, Londra e il Crystal Palace. Dopo le brevi esperienze con West Ham, Aston Villa e Burnley, di nuovo la Germania al Bayer Leverkusen, che lo diede subito in prestito al Monaco 1860, il secondo grande amore dove con 168 presenze diviene un idolo.
Poi il ritorno a casa, all’Haladás di Szombathely, piccola cittadina al confine occidentale con l’Austria, dove tutto era iniziato e dove per la prima volta aveva indossato quei bizzarri pantaloni: “Il mio cuore è sempre stato qui, tra la mia gente, la mia famiglia: dovevo restituire qualcosa a chi mi aveva dato tanto e così ho fatto” ha detto. Adesso però Kyrali è pronto a ripartire a 40 anni suonati e con il suo pigiamone grigio: direzione Euro 2016.