Un ‘calcio’ alla paura: ripartono i campionati, in Serie A nessun calo di spettatori
Prima gli attentati di Parigi allo Stade de France, poi la cancellazione di Beglio-Spagna e Germania-Olanda per gli allarmi terrorismo: una delle settimane più complesse vissute dal mondo del calcio non sembra aver allontanato i tifosi dagli stadi, né in Italia, né in Europa.
Serie A, Liga, Bundeslida, Premier e Ligue 1 tornano in campo, ma niente sarà più come prima. In Italia la sfida clou sarà Juventus-Milan: tutti i biglietti sono stati venduti, allo Stadium controlli di sicurezza rafforzati e tutto esaurito. Non ci saranno tribune vuote per paura nemmeno a Bologna e Milano: per Bologna Roma e Inter-Fiorentina rispettivamente venduti già oltre 20.000 e 30.000 biglietti. Nessun calo di spettatori quindi, nessuna psicosi post attentati ma solo tanta voglia di dare un calcio alla paura e mantenere – ciascuno – la propria normalità.
Oltre che dalla Serie A, identici segnali arrivano anche dall’estero. In Inghilterra prima di ogni partita, come era accaduto nello scorso turno di B, risuonerà la Marsigliese mentre in Spagna c’è massima allerta per la super-sfida di Madrid tra Real e Barcellona che andrà in scena domani alle 18:15. La commissione antiviolenza spagnola ha definito la partita ad “alto rischio” ma dopo i fatti di Parigi “le misure di sicurezza saranno speciali” ha detto il Ministro dell’Interno Fernando Diaz: accanto a steward e unità solitamente impiegate ci saranno oltre 1.600 agenti speciali ( tra cui unità cinofile e artificieri specializzati) per far si che il Clasico resti (e calcisticamente parlando si fa per dire ndr) soltanto uno spettacolo nel terreno di gioco.