Caos Palermo: Zamparini sta con Ballardini, ma fino a quando?
“La prestazione è stata indegna così come i comportamenti di alcuni calciatori. Mi sono vergognato per l’apatia e per la prestazione della squadra, alcuni calciatori non sono degni di indossare la maglia del Palermo, non sono degni della convocazione, per questo prenderò provvedimenti” queste le parole del presidente Zamparini al termine della partita di coppa Italia persa per 3-2 in casa contro l’Alessandria, squadra che milita in lega pro.
D’ora in poi i tre calciatori non verranno convocati ma continueranno ad allenarsi insieme al gruppo, con la possibilità però di essere ceduti nella sessione invernale di mercato. Maresca era infatti stato definito un ignorante da Zamparini dopo che il centrocampista si era schierato dalla parte dell’ex tecnico Iachini prima dell’esonero di quest’ultimo, mentre Rigoni aveva risposto con un post polemico su Instagram al presidente dopo la partita con la Juve in cui Zamparini lo definì un “anziano”.
Suona strano dunque come il vulcanico presidente del Palermo non abbia preso in considerazione l’esonero di Ballardini, sulla panchina dei rosa nero da sole tre partite (dove ha collezionato un pareggio fuori casa con la Lazio una sconfitta per 3-0 contro la Juventus al Barbera prima della disfatta di coppa).
Probabilmente la reazione della squadra al licenziamento di Iachini ha convinto il presidente a cambiare il metro di giudizio e quindi a punire quelli che secondo lui sono i principali responsabili della figuraccia dell’altro ieri.
Gran parte dei giocatori si era ribellata alla cacciata di Iachini che aveva avuto il merito di riportare il Palermo in serie A, lanciando un segnale forte al presidente circa il malcontento della squadra che mal sopporta i repentini cambi di guida tecnica.
È possibile dunque che Maurizio Zamparini abbia cambiato il suo modo di vedere il calcio dopo una valanga di esoneri a Palermo (più di 41!)?
Moltissimi allenatori sono stati cacciati prematuramente dal presidente da Del Neri a Cosmi passando per Pioli (che non cominciò neanche la il campionato). Senza dimenticare Zenga (che puntava addirittura allo scudetto), Malesani a Devis Mangia (esonerato dopo un ottimo inizio di stagione).
Per ora Ballardini resiste, ma conoscendo Zamparini, c’è da scommetterci, l’ex allenatore della Lazio è già sotto osservazione.