“Mi hanno tradito”: Mourinho attacca i giocatori ma è vicino all’addio
La bufera in casa Chelsea non finisce mai. Se la squadra di Mourinho è riuscita a vincere il girone di Champions League passando così agli Ottavi di finale (ma troverà il fortissimo Psg di Blanc), in Premier League è sempre notte fonda. Nel Monday Night il Chelsea è stato sconfitto per la seconda volta di fila, per 2-1 in casa del Leicester capolista di Claudio Ranieri. Se il tecnico italiano vola ed è sempre più primo, Mourinho è invece sull’orlo del baratro. Nel post-partita il portoghese si è scagliato contro i suoi, rei di non seguirlo ormai più. “Mi sento tradito. I miei giocatori non hanno giocato ad alto livello per più di un’ora”. E poi rincara la dose, prendendosela con Eden Hazard, uscito a metà primo tempo per infortunio. Con malcelata ironia, Mourinho ha sentenziato: “Deve essersi fatto male seriamente per aver deciso in 10 secondi che non poteva continuare a giocare..” Parole dure, che simboleggiano uno spogliatoio spaccato da tempo, dove i giocatori non hanno più alcuno stimolo nel continuare una Premier priva di obiettivi. Emblematica la scena in cui Diego Costa mima un attacco di sonno rivolgendosi a Terry e Zouma, colpevoli di aver lasciato segnare indisturbato il Leicester. In questo momento è difficile pensare a come Mourinho possa uscire da questa situazione. Abituato a non finire mai sotto al terzo posto in classifica in 15 anni di carriera da allenatore, si trova a gestire un gruppo sfilacciato e disunito, senza obiettivi e sempre più arrabbiato. Abramovich è sempre indeciso vista l’ingente quantità di denaro che dovrebbe versare a Mou in caso di licenziamento, ma senza una scossa è quasi impossibile pensare ad una ripresa fisica e tecnica della squadra londinese. Che in questo momento è a +1 sulla terzultima, e rischia davvero una stagione più che fallimentare.