Sepp Blatter e Michel Platini, rispettivamente Presidenti di Fifa e Uefa, sono stati squalificati per otto anni da tutte le attività legate al calcio. A deciderlo è stato il Comitato Etico della Fifa, che ha parlato di corruzione riguardo al pagamento sospetto di 1,8 milioni di euro in capo ai due dirigenti. La vicenda risale al 2011, e ai soldi versati da Blatter a Platini per una consulenza svolta dal francese per la Fifa tra il 1998 e il 2002. Le spiegazioni fornite dai due dirigenti in merito non sono state convincenti, e hanno portato alla squalifica immediata. Come riporta anche la Gazzetta dello Sport, il Comitato ritiene che il pagamento di Blatter “non aveva alcuna base legale nell’accordo sottoscritto fra le parti il 25 agosto 1999. Né nella sua dichiarazione scritta né durante la sua audizione, Blatter è stato in grado di dimostrare la presenza di basi legali per questo pagamento. La sua affermazione di un accordo orale non è stato convincente ed è stata respinta”. Proprio l’elvetico, infatti, ha ammesso che non c’è stato alcun accordo scritto, giacché si trattava di un ‘accordo tra gentiluomini’, che getta più di un’ombra su una vicenda che coinvolge ben due milioni di franchi. Sebbene sia Blatter sia Platini possono presentare appello, prima alla Fifa e poi alla Corte Arbitrale per lo sport, il francese non potrà in ogni caso presentarsi alle elezioni della Fifa il prossimo 26 febbraio. Per Blatter, invece, la carriera nel mondo dello sport è praticamente al capolinea.