Calciomercato: investire a gennaio conviene?

Pubblicato il 26 Dicembre 2015 alle 10:20 Autore: Stelio Pagnotta

Tra poco più di una settimana, con la Serie A ferma per la sosta natalizia, aprirà ufficialmente la sessione di calciomercato invernale: così dopo gli ultimi mesi di voci, contatti e smentite, tutte o quasi le squadre del nostro campionato potranno iniziare la corsa all’acquisto per provare a raddrizzare la propria stagione o rinsaldare quanto fatto finora.

Ma investire a gennaio conviene? Se infatti il primo mese dell’anno è notoriamente quello dedicato ai saldi, un discorso completamente diverso va fatto per il calciomercato. Come dimostrano alcuni dei principali ‘affari’ degli ultimi anni il rischio comprando a gennaio è quello di veder lievitare il prezzo a dismisura. Lo scorso anno l’acquisto più costoso è stato quello di Doumbia da parte della Roma (quasi 15 milioni di euro), nel gennaio del 2014 Hernanes fu pagato dall’Inter 18 milioni e due anni prima nel 2013 per Edu Vargas il Napoli dovette sborsare 13,5 milioni di euro. Investimenti che quasi sempre hanno prodotto risultati poco entusiasmanti se si considerano anche i 7,5 milioni di euro spesi dalla Roma per Yanga-Mbiwa, gli 8,2 della Samp per Correa o gli 8 del Milan per Constant.

Anche quando si è speso meno però i flop non sono mancati, segno che pescare l’occasione a metà stagione è davvero difficile: da Anelka arrivato alla Juventus nel 2013 fino a Shaquiri e Podolski presi lo scorso anno dall’Inter, la lista potrebbe essere lunghissima. Tra le eccezioni, invece, Balotelli che arrivato al Milan nell’inverno del 2013 ha trascinato i rossoneri, Barzagli diventato una colonna della Juventus o Saponara rinato, lo scorso gennaio, ad Empoli, segno che se si vuole investire a gennaio forse la chiave è puntare sulla voglia di riscatto dei giocatori.

La scarsa convenienza del calciomercato invernale è confermata anche dalle big europee: Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid hanno chiuso a zero quattro delle ultime cinque finestre di calciomercato invernale, l’Arsenal ha speso 10 milioni di Euro e il Psg se si esclude l’acquisto di Lucas nel 2013 è stato praticamente inattivo. Più dinamici Chelsea e Manchester City: gli oltre 30 milioni spesi per Cuadrado e Bony lo scorso anno non sono certo stati dimenticati, discorso diverso invece per i due giocatori che nelle rispettive squadre non hanno lasciato alcuna traccia. Insomma, investire a gennaio si può e in alcuni casi si deve, ma la certezza è che le squadre vanno pensate e costruite in estate.

 

 

 

 

L'autore: Stelio Pagnotta

Classe 1988, laureato in giurisprudenza ho frequentato un master in management della comunicazione pubblica. Scrivo per diletto,amo lo sport, concilio queste due passioni collaborando con la sezione sportiva del termometro politico.
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