Garcia – Mihajlovic: il match di domani tra Roma e Milan sarà decisivo per i due allenatori. Entrambi in bilico, in caso di sconfitta saranno sollevati dall’incarico.
Luciano Spalletti è l’uomo del momento: corteggiato da parecchie squadre, non riesce ancora a trovare collocazione: ha deciso di aspettare una squadra ambiziosa per tornare in Italia dopo l’esperienza russa (il tecnico di Certaldo ha detto di no ad una ricca offerta proveniente dalla Cina).
Contattato nei mesi scorsi dal Milan, Spalletti è stato poi scartato per lasciar spazio a Sinisa Mihajlovic; ora però con un Milan in pena crisi di indentità e di risultati e con un Berlusconi su tutte le furie, il nome del tecnico toscano è tornato in cima ad desideri del presidente rossonero.Il rendimento del Milan finora è stato a dir poco deludente: 6 sconfitte, una difesa deficitaria, un gioco che non c’è. Mihajlovic sembra aver perso il fascino del grande comunicatore e la sconfitta interna contro il Bologna del 6 gennaio ha convinto anche Galliani a dare l’ultimatum all’allenatore serbo.
Più tranquilla, in apparenza, sembra la situazione di Garcia. Graziato dai dirigenti italiani ma bocciato da Pallotta, il tecnico francese dovrebbe continuare fino a fine stagione sulla panchina della Roma. Dopo la clamorosa eliminazione contro lo Spezia il presidente americano avrebbe deciso di siluralo durante la sosta natalizia salvo poi dare un ultima chance all’allenatore ex Lille. In caso di non vittoria contro il Milan la testa del francese potrebbe saltare prima del previsto e non sarebbe la sola. A sostituirlo sarebbe proprio l’allenatore toscano conteso due dalle due sfidanti di domani.
Destini incrociati dunque tra Milano e Roma. Due squadre deluse e lontane dai propri obiettivi (per il Milan la qualificazione in Champions, per la Roma lo Scudetto) che sabato proveranno a risorgere o per lo meno a sopravvivere.