La sanzione shock è arrivata all’improvviso, ma il suo impatto è stato durissimo: mercato bloccato fino al 2017 per le due potenze spagnole, Real e Atletico Madrid. Come capitato nel 2014, quando il Barcellona subì la medesima sanzione, il comunicato FIFA è piuttosto scarno, e parla di “violazioni del regolamento sul tesseramento di giocatori minorenni” (si parla anche dei figli di Zidane). Le due squadre potranno acquistare giocatori sino al 2 febbraio, termine ultime di questa sessione invernale, e poi più nulla sino all’estate 2017. Entrambi presenteranno ricorso, ma al Barcellona non servì e difficilmente le cose cambieranno adesso. Questa sanzione cambia drasticamente il volto al calciomercato europeo.
Innanzitutto va ricordato come la sanzione non si applica ai giocatori in prestito, quindi Cerci potrebbe virtualmente tornare all’Atletico. Morata invece no, è un giocatore della Juventus e tale rimarrà, almeno sino all’estate del 2017, quando il Real potrà, eventualmente, esercitare il suo diritto di riacquisto. I casi più spinosi sono però quelli di Cristiano Ronaldo e Bale. Il primo ha più volte mostrato insofferenze a Madrid, e non ha celato la voglia di andare altrove. Il PSG sembrava la candidata più forte ad acquistarlo in estate, soprattutto se sulla panchina dei Blancos dovesse tornare Mourinho. Situazione simile per Bale, cercato in Premier soprattutto dal Manchester United, pronto a offrire oltre 100 milioni. Così però le cose cambiano: i due sono costretti a restare a Madrid fino all’estate del 2017, anche se controvoglia. Bloccato anche il mercato in entrata, il Real non potrà preparare l’offensiva estiva su Paul Pogba, che a questo punto sembra sempre più diretto verso la Catalogna. Discorso simile per Griezmann dell’Atletico: la squadra di Simeone stava preparando una clausola anti-Real a causa degli interessi sempre più forti su di lui del team di Zidane, ma a questo punto non servirà più. Differentemente dal Barcellona, che venne multato nell’estate 2014, Real e Atletico non hanno problemi di numero di giocatori in rosa, e potranno (a meno di una serie catastrofica di infortuni) gestire con tranquillità il blocco del mercato. Se il Real dovesse cambiare allenatore in estate, però, costui non potrà fare la ‘sua’ squadra, e dovrà accontentarsi fino all’estate successiva.