Negli ultimi anni sempre più calciatori e squadre di calcio si sono avvalsi della figura dell’avvocato. L’avvento della globalizzazione, la crescente importanza delle TV satellitari e dei diritti televisivi, nonché le recenti sentenze che hanno modificato la normativa sul trasferimento dei calciatori hanno fatto sì che la figura dell’avvocato diventasse necessaria e preminente al fine di rappresentare al meglio i molteplici interessi coinvolti.
Con un recente regolamento entrato in vigore lo scorso 1 aprile, la FIFA ha decretato la fine dell’era degli agenti FIFA e l’introduzione della nuova figura professionale dell’intermediario calcistico, qualifica che può essere facilmente conseguita con la semplice iscrizione in un apposito registro. I compiti sono rimasti gli stessi di prima: mettere in contatto giocatore e società per accendere, rinnovare o estinguere un contratto di lavoro. Sono cambiate formazioni e procedure. Altra novità importante è stata la previsione di liceità del c.d. doppio mandato, prima severamente vietato in virtù del quale gli intermediari possono rappresentare contemporaneamente gli interessi sia del calciatore da loro assistito che della società da loro rappresentata nella stessa operazione di mercato.
Semplificazione o deregolamentazione che però non ha sminuito, anzi ha rafforzato il ruolo dell’avvocato quale professionista dotato di indubbia conoscenza e competenza della materia calcistica.
Una fra le associazioni di categoria maggiormente note e attive in questo settore è Avvocaticalcio (al link maggiori informazioni sull’associazione). Proprio grazie ad un quesito posto da Avvocaticalcio all’attenzione del Consiglio Nazionale Forense, l’organismo di rappresentanza dell’avvocatura ha emanato un parere con il quale ha esonerato gli avvocati dall’iscrizione al registro della FIGC e dall’obbligo di depositare i mandati di consulenza che hanno con i propri calciatori o con le società di calcio.
Nell’associazione Avvocaticalcio vi sono due giovani avvocati salentini, Roberto Nitto e Giorgio Martina, entrambi esperti di diritto sportivo svolgono attività di consulenza e assistenza a favore di calciatori professionisti, giovani promesse e società di calcio. Inoltre, sono entrami membri dell’associazione avvocaticalcio all’interno della quale Nitto è anche consigliere direttivo e responsabile per la Regione Puglia dell’Associazione Avvocaticalcio.
La collaborazione tra i due ha dato vita ad un testo di grande importanza per gli operatori del settore. La pubblicazione dal titolo “L’avvocato del pallone” (click al link per maggiori informazioni sul volume) è composta da due sezioni. La prima, con un taglio prettamente giuridico, ha come obiettivo l’analisi e l’approfondimento del ruolo dell’avvocato nel mondo del calcio alla luce della recente introduzione della figura dell’intermediario. La seconda sezione, invece, contiene un racconto fantasioso ma verosimile di alcune esperienze vissute da un giovane avvocato nel mondo del calcio.