Mancano poco più di 24 ore alla supersfida tra Juventus e Napoli. Le due formazioni vogliono i 3 punti. Il Napoli perchè così allungherebbe a più 5 punti il vantaggio sui bianconeri. Al contrario, la Juventus, sorpasserebbe gli azzurri portandosi in testa alla classifica, anche se di un solo punto.
Come arrivano le due formazioni:
Juventus.I bianconeri affronteranno il Napoli allo Juventus Stadium con più di qualche defezione. Sicuramente assenti per infortunio ci saranno Madzukic e Chiellini, mentre Khedira e Asamoah non saranno rischiati in vista anche della delicatissima sfida di Champions che vedrà la Juve scontrarsi con la corazzata tedesca del Bayern Monaco, il prossimo 23 Febbraio. Quasi sicuramente il tecnico toscano schiererà i suoi giocatori con un classico 4-4-2 che vedrà tra i pali l’inamovibile Buffon. Davanti al portierone bianconero ci saranno Barzagli e Bonucci centrali, e Lichtsteiner ed Evra sulle fasce. Senza però trascurare troppo lìipotesi Rugani al posto dello svizzero. Centrocampo quasi obbligato con Marchisio, Pogba, Sturaro e quasi sicuramente Cuadrado. Coppia d’attacco con Dybala e Morata, con quest’ultimo in vantaggio su Zaza che all’andato, però, partì titolare al San Paolo.
Napoli. Sarri come ha sempre sostenuto non ama parlare di turn over. Al Napoli giocano sempre i migliori. Quindi, nonostante il tour de force che attende la squadra di Sarri, a Torino scenderanno in campo i soliti unidici titolarissimi che stanno ben figurando in questo campionato con il primo posto ormai ben saldo da diverse settimane. Il tecnico toscano schiererà la sua squadra con il suo solito 4-3-3. Reina tra i pali, Koulibaly, Albiol, Hysaj e Ghoulam in difesa. Centrocampo a tre con Allan, il ritrovato Jorginho e il capitano Hamsik. In attacco il tridente più prolifico del campionato formato da Callejon, il pipita Higuan e Insigne.
La miglior difesa, quella bianconera, contro il miglior attacco, quello napoletano. Chi vincerà? A domani sera per la sentenza. Noi come sempre ci auguriamo che sia uno spettacolo di bel calcio, anche se quando una squadra non può contare sui propri tifosi, per motivi di ordine pubblico, il calcio – un po’ – ha già perso in partenza.