Era accesa da tempo la freccia che avrebbe permesso alla Juventus di sorpassare il Napoli, ma solo vincendo lo scontro diretto lo ha permesso così rapidamente. Dal canto suo la squadra partenopea ha cercato di sbarrare, in tutti i modi, la corsia di sorpasso, ma la prodezza di Zaza, e un pizzico di fortuna che non guasta mai, hanno permeso ai bianconeri di portarsi in testa al campionato.
Nessuna squadra era mai riuscita a portarsi dal -11 al +1 in sole 15 partite. Questa Juve si è dimostrata essere più solida e qualitativamente più forte di quanto non ci si sperava ad inizio campionato. E, dopo aver messo in saccoccia la 15esima vittoria consecutiva in campionato, ora si guarda al record dei nerazzurri, proprio con Mancini, di 17 gare. Se i bianconeri dovessero superare, nella sfida di venerdì prossimo al Dall’Ara il Bologna di mister Donadoni, il 28 Febbraio allo Stadium affronteranno proprio l’Inter di Mancini e sconfiggendola eguaglierebbero il loro record.
Aver raggiunto il primo posto in classifica è sicuramente molto importante per la Juventus, che adesso però, ha il dovere di tenere alta la soglia dell’attenzione perché le inseguitrici attendono un minimo segnale di cedimento, un passo falso per poterne approfittare. Sarà una sfida molto avvincente quella che porterà la squadra più forte alla vittoria del campionato. Sarà una sfida aperta, non solo tra Juventus e Napoli. Particolare attenzione meritano la Roma di Spalletti reduce da 3 vittorie consecutive, e la Fiorentina di Sousa, che con la vittoria sull’Inter nel posticipo si riporta prepotentemente al terzo posto dimostrando che in casa viola non si soffre di vertigini.
Discorso diverso per le due squadre di Milano. Da una parte abbiamo il Milan in piena “ripresa” dei risultati e del gioco che ha permesso ai rossoneri di portrasi a -2 dall’Europa League e a -6 dalla zona Champions. Dall’altra parte i cugini nerazzurri se la passano un pò meno bene. La crisi di risultati ha causato un forte declassamento. Dal primo posto ora l’Inter, che si trova quinta, rischia di essere superata proprio dal Milan e vedersi buttare fuori dall’Europa.
Un campionato di seria A così aperto nella parte alta della classifica non si vedeva da moltissimi anni. Ci aspettano 13 finali tutte da gustare.