Inter, Fiorentina e Roma si contenderanno fino all’ultima giornata il terzo posto prezioso per l’ingresso, anche se non diretto, in Champions League.
Chi sta meglio delle tre?
La Fiorentina di Paulo Sousa continua a giocare un calcio piacevole: capace di cambiare più volte modulo in corsa, prima in Italia per possesso palla (62%), sembra però avere una coperta corta e con il prosieguo del’Europa League potrebbe perdere colpi. Gli acquisti del mercato invernale (criticato anche dal tecnico portoghese), Tino Costa e Tello, hanno portato qualità a centrocampo ma in difesa e attacco i viola sembrano non avere ricambi.
L’Inter di Mancini sta subendo una clamorosa involuzione: miglior difesa del campionato fino a qualche settimana fa, i nero azzurri stanno perdendo terreno e hanno perso sicurezza. Troppe le critiche ricevute per un gioco noioso e macchinoso, troppe le vittore (molte anche immeritate per 1-0), che hanno fatto illudere i tifosi che avevano cominciato a credere nelle scudetto. Icardi, vera anima dell’Inter fino allo scorso anno ha perso leadership e lucidità, Mancini non riesce più a riporre una squadra solida ed organizzata; Kondongbia è il vero flop del mercato interista (pagato circa 40 milioni di euro). Oggi il terzo posto per l’Inter sarebbe un grane risultato viste le ultime prestazioni.
Paradossalmente la Roma che stava sprofondando con Garcia, adesso è la favorita per l’ultimo gradino del podio. Splaetti ha rivoluzionato l’ambiente scegliendo una comunicazione schietta che non fa sconti a nessuno (vero punto di forza del mister), ha puntato su focus tattici mirati e continui, ha preteso comportamenti da veri professionisti da parte di tutti.
Occhio però ad una possibile quarta incomoda: il Milan di Mihajlovic potrebbe clamorosamente tornare in corsa per la Champions League dopo le ultime convincenti prestazioni (deludente solo il pareggio casalingo contro l’Udinese), inserendosi in qualsiasi momento nonostante l’obiettivo dichiarato sia quello di un piazzamento in Europa League.