Roma, continua il braccio di ferro tra Spalletti e Totti
Dopo la brillante vittoria casalinga per 5-0 sul malcapitato Palermo di Iachini, a Roma tiene ancora banco il caso Totti-Spalletti.
Nonostante la netta vittoria ed un ottimo secondo tempo dei giallorossi che hanno dominato dall’inizio alla fine (ma cosa ben più importante sono quarti ad un punto dalla Fiorentina e il 4 marzo c’è lo scontro diretto all’Olimpico), i tifosi non hanno risparmiato critiche al tecnico toscano. Spalletti non ha per nulla gradito le dichiarazioni rilasciate alla Rai di Totti.
E se il mister si dimettesse? C’è chi già parla di un possibile aut aut imposto dal coach a Pallotta.
Ecco cosa ha dichiarato nella conferenza stampa post partita Luciano Spalletti: “Sono state delle dichiarazioni frutto di un momento di rabbia e la mia scelta è scaturita di conseguenza. Non potevo lasciar perdere. Io faccio l’allenatore della Roma e non ho intenzione di non rompere le scatole a nessuno. Qualsiasi cosa Totti chiederà alla società io sarò dalla sua parte.Francesco merita rispetto come tutti, ma devo gestire un gruppo di giocatori non un singolo anche se si tratta dalla bandiera della squadra. A me non interessano le sue scuse, io faccio il mio lavoro, lui fa il suo. Cosa intende per rispetto? Il fatto che io debba dargli una maglia da titolare? Questo non posso farlo anche perché lui non può garantirmi molto sotto l’aspetto della corsa ovviamente è straordinario sotto l’aspetto della tecnica individuale, a volte non ha neanche bisogno di riscaldarsi, ha io piedi sempre caldo. Vito Scala mi ha detto che domani si allena, questa storia per me è chiusa. Non so se l’anno prossimo sarò ancora allenatore della Roma, dipendo dai risultati come tutti”.