Premier League, sprint finale: il Leicester ce la può fare
A 9 partite dalla fine, Claudio Ranieri e il Leicester sognano l’impresa calcistica del secolo: il vantaggio sulle inseguitrici – +5 sul Tottenham, +8 su Arsenal e +10 sul Manchester City – è solido, ma le mani possono iniziare a tremare, soprattutto visto che nessuno della rosa ha mai davvero dovuto giocare partite così scottanti. Confrontando il calendario delle grandi, però, il Leicester sembra, almeno sulla carta, in grado di farcela. Le prossime tre partite contro Newcastle, Crystal Palace e Southampton (di cui la prima e la terza in casa) saranno decisive, perché la squadra di Ranieri ha dimostrato paradossalmente più difficoltà in casa che in trasferta, dove ha vinto ben 7 delle ultime 10 partite. Nelle successive 3 partite c’è l’insidia West Ham, ma il vero momento difficile arriverà alla fine, quando Ranieri affronterà in sequenza Manchester United a Old Trafford, Everton in casa e Chelsea allo Stamford Bridge. È palese, dunque, come il Leicester si giochi tutto nei primi 6 incontri. L’Arsenal, dal canto suo, ha un cammino più lungo, dovendo affrontare in mezzo l’Hull City in Fa Cup e il Barcellona in Champions, e un calendario complessivamente più difficile: dovrà andare a Everton, a West Ham e soprattutto in casa del Manchester City alla penultima di Premier. Discorso simile per il Tottenham, che ha il doppio confronto di Europa League con il Borussia Dortmund, mentre in Premier dovrà fronteggiare due trasferte durissime ad Anfield contro il Liverpool a inizio aprile e in casa del Chelsea a inizio maggio. Più staccato degli altri il Manchester City, che quest’anno appare decisamente più rivolto alla Champions, dove ha ipotecato i Quarti di finale.
Il Leicester, insomma, ha le carte in regola per continuare a sognare. Se approfitterà delle occasioni che le avversarie gli concederanno potrà davvero vincere la Premier. Le prossime 6 partite saranno quelle della verità.