L’amichevole Italia-Spagna è finita 1-1. Il ct Conte è soddisfatto: “Ho avuto le risposte che volevo”, ha dichiarato nel post. Soddisfatti come lui, e forse anche di più, noi spettatori incollati alla tv, oltre a quelli presenti dal vivo allo stadio di Udine. Abbiamo visto un’Italia aggressiva e spavalda, mai intimorita dall’avere di fronte i campioni d’Europa in carica. Le furie rosse di Del Bosque, campioni del Mondo nel 2010, sono arrivate appena due volte ad impensierire il recordman Buffon.
Di fronte alla Spagna, orfana di Iniesta, Busquets e Diego Costa, non hanno per nulla sfigurato i nuovi azzurri: Insigne, andato in gol; e l’ispiratissimo Bernardeschi. Bene anche il ritorno di Motta a centrocampo: ordine e geometrie. Tra gli uomini di Del Bosque, spicca lo juventino Morata: decisivo il suo contributo sulla rete del pareggio firmata da Aduriz in fuorigioco.
Il 3-4-3 disegnato da Conte funziona. L’ottima prestazione di Candreva ha garantito, in fase difensiva, la conversione al più compatto 3-5-2; in fase offensiva, ottima l’intesa con Florenzi sul binario destro. Buona la prestazione del terminale offensivo Pellé: tagli intelligenti e gioco di sponda impeccabile; fa reparto da solo. Non brillantissima la prestazione di Eder, in continuità con quanto fatto vedere dopo il trasferimento all’Inter. L’alibi c’è: rende poco da esterno; molto meglio da mezza punta con licenza di svariare su tutto il fronte d’attacco.
Nella ripresa, Del Bosque ha provato a scuotere i suoi: dentro Koke e Isco; fuori Mata e Tiago Alcantara. Furie rosse più sbilanciate in avanti e buon gioco per le ripartenze azzurre. Bernardeschi, Giaccherini ed Insigne si intendono a meraviglia: apoteosi al 23’ del secondo tempo; ripartenza veloce, tagli improvvisi e gol dell’attaccante partenopeo, all’esordio azzurro con Conte in panchina. Un vantaggio meritatissimo per gli azzurri, ma che dura appena 2 minuti. Su calcio piazzato battuto da Fabregas sul versante destro della trequarti, colpo di testa di Morata respinto corto da Buffon: Aduriz, in posizione di fuorigioco non rilevata dall’assistente dell’arbitro, ribadisce in gol.
Un pareggio ingiusto, forse, ma che accontenta tutti. L’Italia, già data per spacciata, solo pochi mesi fa, ora sembra in grado di poter dire la sua ai prossimi campionati europei. Certo, la strada è ancora lunga. Il ct Conte lo sa bene, ma ammette: “Ho avuto dai ragazzi le risposte che volevo: la prestazione mi è piaciuta, ma io voglio vincere e abbiamo solo pareggiato. Abbiamo preso ancora una volta un gol su calcio da fermo, anche se mi dicono che Morata ha colpito in fuorigioco. Gli italiani però possono stare tranquilli: in Francia saremo una squadra unita, daremo il nostro meglio e vedrete che qualcosa succederà”.