Milan, Di Francesco parla già da rossonero

Pubblicato il 26 Marzo 2016 alle 11:39 Autore: Felice Tommasino

Il Milan guarda già al futuro. La conferma di Mihajlovic sulla panchina rossonera è tutt’altro che scontata. Tra i papali successori c’è Eusebio Di Francesco. L’attuale tecnico del Sassuolo piace da sempre alla dirigenza milanista, Silvio Berlusconi in primis.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Di Francesco ha parlato della sua idea di calcio ed ha strizzato l’occhio ai suoi estimatori. “Il mio calcio è palla in verticale, scarico, attacco alla profondità. Lo dico sempre ai ragazzi: due passaggi orizzontali sono già troppi. L’idea di base è la voglia di far crescere i giovani, di insegnare. Poi, il gioco senza palla è importante: il calcio è tempo e spazi. Quei movimenti nei miei allenamenti si ripetono continuamente, la ripetitività è fondamentale”.

Un calcio verticale basato sul 4-3-3: “Se subentrassi a stagione in corso mi adatterei. Però se una squadra mi sceglie sa che cosa mi piace, quindi dovrà sposare il mio modo di giocare. Il 4-3-3 ha un solo problema: fai fatica ad andare a marcare il play avversario. Per il resto, è spettacolare. Io in allenamento non lavoro mai su un secondo sistema di gioco”.

L’attaccante ideale per Di Francesco? “Deve sempre attaccare la porta, correre in quella direzione. Non va bene quando taglia verso la bandierina: quello che corre verso la bandierina è il guardalinee, non l’attaccante. Il mio 9 ideale? Zaza per me è straordinario. Poi Dzeko, che ora non sta giocando al massimo. E Bacca, che attacca sempre la porta e non va mai in giro per il campo. Lui e Berardi possono fare i titolari ovunque, però ora non dite che vado al Milan: mi hanno accostato anche alla Nazionale, fa piacere ma restano chiacchiere…”, dice il tecnico pescarese.

Inevitabile la domanda su Balotelli e sull’ipotesi di vederlo giocare in una squadra allenata da lui. Di Francesco prima ride, poi spiega: “Io voglio prima di tutto giocatori predisposti a sacrificio e lavoro di squadra. Se non lavorano tutti insieme, si fa fatica”. Il Balotelli attuale, sembra insomma poco adatto al suo gioco. In futuro si vedrà. La stagione non è ancora finita ed il giro di valzer delle panchine non è ancora iniziato.

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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